La nuova stagione del programma “È sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici su Rai 1, sarà caratterizzata da un cambio notevole nel cast: l’assenza di Giovanna Civitillo, presente nelle passate edizioni come figura fissa durante la rubrica di cucina del venerdì. Secondo le indiscrezioni rilanciate da Giuseppe Candela nella rubrica “A Lume di Candela” su Dagospia, la decisione non sarebbe frutto di un semplice restyling, ma di una strategia che punta indirettamente al marito, il conduttore Amadeus, passato da poco a Discovery .
Il retroscena, così come riportato da Dagospia e successivamente rilanciato da testate quali il Corriere e The Social Post, sottolinea come l’esclusione risponda a una precisa “guerra” interna alla Rai. La Direzione Intrattenimento DayTime, guidata da Angelo Mellone (descritto vicino a Fratelli d’Italia), avrebbe optato per rimuovere la Civitillo come forma di “dispetto” nei confronti di Amadeus .
Candela descrive la scelta con parole nette: “Continua la ‘guerra’ dei vertici Rai contro Amadeus: cacciata la moglie Giovanna Civitillo da È Sempre Mezzogiorno di Antonella Clerici” . Un’operazione che, si spiega, avrebbe seguito l’addio del marito alla Rai, mantenendo inizialmente Giovanna nella trasmissione solo per evitare la sollevazione di polemiche, ma che ora – a pari di una nuova stagione – sarebbe stata ritenuta superflua.
Non si tratta solo di una questione di casting, ma di un messaggio chiaro: Amadeus, volto storico della rete per anni – da “Affari Tuoi” al Festival di Sanremo – viene colpito anche attraverso un attacco alla sua cerchia. L’assenza della moglie diviene simbolo di una scelta aziendale che trascende l’aspetto televisivo per sconfinare in quello istituzionale e personale .
Da parte sua, la Rai ha reagito negando che vi fosse alcuna motivazione punitiva. Attraverso comunicati riportati da redazioni come Pallacanestro Biella e Libero, l’azienda ha parlato di semplici dinamiche di rotazione del cast: “normali cambiamenti” e annunciato l’ingresso di nuovi cuochi nel cast, ribadendo con fermezza che la giornalista Carlotta Mantovan, vedova di Fabrizio Frizzi (se mai coinvolta), avrà ruoli differenti da quelli precedentemente coperti dalla Civitillo .
Resta, però, il sospetto che dietro la scelta ci sia ben più di un mero aggiornamento del format. Alcuni cronisti ritengono probabile un disegno più ampio: un segnale forte alla Rai circa la fine del legame con il presentatore ora approdato alla rete Nove, e un modo per evidenziare le tensioni tra le diverse fazioni interne alla pubblica televisione ().
La reazione del pubblico non si è fatta attendere: numerosi commenti sui social hanno evidenziato come l’assenza di Giovanna Civitillo non passi inosservata. Soprattutto chi apprezzava il clima familiare e conviviale che lei e Daniele Persegani sapevano creare ogni venerdì – con duetti leggeri, battute e ricette – ora reclama chiarezza e trasparenza. Molti ritengono che la scelta abbia un effetto boomerang, danneggiando al programma un elemento distintivo caro ai telespettatori.
Al di là delle motivazioni che hanno portato alla sua uscita, la verità resta: manca una voce nota e apprezzata, che non si occuperà più dello spazio culinario del venerdì. L’ingresso di nuovi volti e nuovi cuochi – sebbene fisiologico in televisione – acquista un sapore diverso se inserito in un contesto così carico di implicazioni politiche e personali.
Nel frattempo, Giovanna Civitillo non ha rilasciato dichiarazioni dirette, lasciando il campo aperto a interpretazioni. Ha tuttavia pubblicato alcune storie su Instagram con Amadeus, sorridenti e vicini, forse per replicare indirettamente alle voci su fratture interne . Una scelta pubblica, che contribuisce a mantenere viva l’attenzione internazionale – compresa quella istituzionale – sul suo addio a “È sempre mezzogiorno”.
L’effetto politico e mediatico di questa esclusione sarà chiaro solo quando il palinsesto andrà in onda. Fino a quel momento, l’assenza di Giovanna resta un colpo che va oltre il set televisivo, confermando come, nel mondo della Rai, le scelte di casting possano assumere significati che attraversano la cronaca amministrativa, la politica e le strategie personali.
La nuova stagione è dunque partita sotto il segno di un cambiamento profondo. E mentre Rai 1 si prepara a rinnovare la geografia della trasmissione in cucina, la tv italiana si conferma palcoscenico non solo di ricette ma di faide, equilibri e lotte interne.
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