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Lo sfogo di Katia Ricciarelli: “Baudo aveva intestato due appartamenti a Dina Minna. Per sentirlo dovevo passare da lei”



Dopo la scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto a Roma all’età di 89 anni, emergono le parole di dolore e rammarico della ex moglie Katia Ricciarelli. La soprano ha dichiarato di non essere stata informata tempestivamente del decesso dell’ex marito, appreso solo attraverso la televisione. In una lunga intervista concessa al settimanale Gente, ha raccontato di sentirsi esclusa dalla cerchia ristretta di persone che circondava il conduttore negli ultimi anni della sua vita.



“Nessuna delle persone che stavano attorno a lui ha avuto l’accortezza di telefonarmi per avvisarmi”, ha dichiarato l’artista, sottolineando come i rapporti con l’ex coniuge si fossero interrotti da tempo ma restasse intatto il legame affettivo con una persona che ha definito “il grande amore della sua vita”.

Nelle sue parole emerge con forza il ruolo di Dina Minna, assistente storica di Baudo e figura sempre presente accanto a lui. “Per sentirlo dovevo passare attraverso la sua assistente Dina. Credo che Pippo non avesse attorno a lui le persone giuste. Una volta mi disse di averle intestato due appartamenti di Roma. Io rimasi colpita e gli chiesi come mai. Mi rispose: ‘È buona e mi sta vicino’. Questo le fa capire tutto”, ha raccontato la soprano.

Non è l’unico episodio che la cantante ha voluto ricordare. Ha citato anche il momento in cui le fu riferito che Pippo Baudo avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico. Giunta in ospedale, scoprì che l’operazione era già stata effettuata senza che fosse stata messa al corrente: “Sono stata tenuta all’oscuro di tutto. Per me è stato un grande dolore”.

Al di là delle polemiche, Ricciarelli ha voluto soffermarsi sul loro passato insieme. Ha definito il conduttore come un uomo attento e romantico, capace di sorprenderla con gesti semplici ma intensi: “L’ho amato moltissimo e non l’ho mai dimenticato”, ha detto, ricordando i grandi mazzi di rose rosse che lui era solito regalarle.

La storia tra i due, iniziata negli anni Ottanta, sembrava destinata a durare poco. La soprano ha raccontato: “Una sera a Roma mi chiese di mangiare insieme ma finimmo la serata in un albergo vicino al Quirinale. Mi dissi che sarebbe stata l’avventura di una notte e invece è stato un grande e meraviglioso amore”. In realtà, da quell’incontro nacque un matrimonio che sarebbe durato diciotto anni, dal 1986 al 2004, concluso con un divorzio ufficializzato nel 2007.

La fine della relazione, secondo le parole della cantante, fu determinata principalmente dalla distanza fisica e dagli impegni professionali che li portavano a vedersi sempre meno. Una lontananza che progressivamente incrinò il legame, senza però cancellare il rispetto e l’affetto reciproco.

Oggi, alla luce della morte del conduttore, Ricciarelli torna a ricordare il loro rapporto con nostalgia, ma anche con la frustrazione di chi si è sentita esclusa dagli ultimi anni di vita di una persona tanto importante. Le sue dichiarazioni hanno sollevato inevitabilmente l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto per le affermazioni riguardanti l’assistente Dina Minna, descritta come la figura centrale attorno a cui gravitava la vita quotidiana di Baudo.



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