Una tranquilla passeggiata in acque basse si è trasformata in un incubo per una turista canadese, vittima di un raro e devastante attacco di squalo.
Un tranquillo soggiorno ai Caraibi si è trasformato in tragedia per una turista canadese, vittima di un attacco di squalo nelle acque cristalline delle Isole Turks e Caicos. L’incidente, avvenuto lo scorso 7 febbraio al largo di Thompson’s Cove Beach, ha lasciato la donna con ferite gravissime, portandola a perdere entrambe le braccia, nonostante il tempestivo intervento del marito e dei soccorritori.
Secondo i racconti dei testimoni, la donna stava camminando in acque limpide e poco profonde, che arrivavano appena ai fianchi, quando è stata improvvisamente attaccata. Il predatore, identificato come un probabile squalo toro lungo circa due metri, si è avvicinato inizialmente urtandola alle gambe, per poi tornare e colpire con violenza.
Il racconto dell’attacco: un incontro devastante
Un testimone ha descritto con dettagli agghiaccianti quanto accaduto:
“Camminava in acqua, lo squalo l’ha urtata improvvisamente alle gambe, poi è tornato. Quando lei ha messo entrambe le mani davanti per proteggersi, lui le ha strappato le braccia con un morso”.
L’attacco è stato rapido e brutale. Dopo aver morso la donna alla gamba, lo squalo è tornato indietro, strappandole entrambe le mani: una all’altezza del polso e l’altra fino a metà avambraccio.
Il marito della vittima, accortosi di quanto stava accadendo, si è tuffato immediatamente per allontanare l’animale e trascinare la donna verso la riva. Lì, altri turisti sono intervenuti per fornire i primi soccorsi, mentre veniva chiamata un’ambulanza.
Le condizioni della vittima e il trasferimento in ospedale
La donna, gravemente ferita, è stata trasportata d’urgenza in un ospedale locale, dove i medici sono riusciti a salvare la sua gamba, ma non le braccia, che hanno subito amputazioni irreversibili. Successivamente, è stata trasferita in Canada per ulteriori interventi chirurgici e per iniziare il lungo percorso di riabilitazione.
Nonostante la gravità dell’incidente, le autorità locali hanno sottolineato che gli attacchi di squali nelle acque delle Turks e Caicos sono eventi estremamente rari. Tuttavia, dal 2021 si sono verificati almeno quattro casi di attacchi con esiti gravi, tra cui amputazioni.
Polemiche e testimonianze contrastanti
Inizialmente, le autorità avevano dichiarato che la donna stava “interagendo” con lo squalo e che avrebbe tentato di scattargli delle foto, un comportamento che avrebbe potuto provocare l’attacco. Tuttavia, questa versione è stata smentita dai testimoni presenti, i quali hanno affermato che l’episodio non era stato in alcun modo provocato.
Secondo il cognato della vittima, la donna stava semplicemente godendosi una passeggiata in acqua, senza compiere alcun gesto che potesse attirare l’attenzione del predatore.
Gli attacchi di squali: un fenomeno raro ma pericoloso
Gli esperti sottolineano che gli attacchi di squali sono estremamente rari, ma quando si verificano possono avere conseguenze devastanti. Gli squali toro, come quello coinvolto nell’incidente, sono noti per essere tra le specie più aggressive, soprattutto quando si trovano in acque basse.
Nonostante ciò, le acque delle Isole Turks e Caicos sono generalmente considerate sicure per i nuotatori e i turisti, con incidenti di questo tipo che rimangono eccezioni. Le autorità locali stanno comunque lavorando per aumentare la sicurezza e sensibilizzare i visitatori sui comportamenti da adottare in mare.
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