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L’ultimo messaggio con Andrea Prospero e il vuoto dopo la sua scomparsa: “Chiamiamo un’ambulanza?”



Emiliano, un giovane di 18 anni di Roma, è stato arrestato con l’accusa di aver spinto Andrea Prospero, 19 anni, a togliersi la vita. La tragica scoperta del corpo di Prospero in un bed & breakfast a Perugia il 29 gennaio ha scatenato un’inchiesta che ha rivelato dettagli inquietanti sul rapporto tra i due ragazzi. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla giudice per le indagini preliminari Margherita Amodeo, il giovane avrebbe scelto di non contattare i soccorsi per il timore di essere scoperto.



I due ragazzi si erano conosciuti online e avevano sviluppato un’amicizia virtuale durata circa due anni. Nel provvedimento si legge che Prospero aveva iniziato a confidare a Emiliano le sue difficoltà e il suo proposito di suicidio, considerandolo una persona fidata. “Lui era divenuto per il Prospero una persona alla quale confidare particolari della sua vita ed il suo disagio esistenziale, come non aveva fatto con altri”, si legge nel documento.

Tuttavia, Emiliano avrebbe mostrato una totale mancanza di empatia nei confronti di Prospero, incoraggiandolo a portare a termine il suo intento suicida. “Se vuoi ammazzarti, fallo senza fare scene”, gli avrebbe detto, mentre lo convinceva a ingerire una dose letale di farmaci. Le indagini hanno ricostruito le chat tra i due, inclusa quella dell’ultimo giorno di vita di Prospero, il 24 gennaio, quando il ragazzo avrebbe dovuto incontrare la sorella gemella Anna, ma era scomparso, chiudendosi nell’appartamento dove è stato trovato il suo corpo cinque giorni dopo.

In quel giorno, Emiliano avrebbe persuaso Prospero a prendere diverse pasticche contenenti Ossicodone e Benzodiazepine, esortandolo a “Mangiare tutte e sette le pasticche e basta”. Anche di fronte ai tentennamenti del giovane, non avrebbe mostrato alcun segno di preoccupazione. Dopo che Prospero aveva effettivamente assunto i farmaci, l’unica cosa che emerge dalle chat è stata la preoccupazione di Emiliano di non essere scoperto.

Circa sei minuti dopo gli ultimi messaggi di Prospero, Emiliano si sarebbe rivolto a un altro utente della chat dicendo: “Parla con un morto”, convinto che il ragazzo fosse già deceduto. Più di un’ora dopo, ha proposto di chiamare un’ambulanza, ma il suo interlocutore ha risposto che non si trovava a scuola e gli ha consigliato di non farlo per evitare di esporsi. Durante la conversazione, i due hanno anche discusso di un cellulare che doveva essere spedito e temevano potesse essere trovato in possesso di Prospero.



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