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Lutto nel mondo della musica, celebre musicista precipita dal viadotto e muore mentre si allaccia una scarpa



Una tragedia improvvisa ha colpito la comunità di Lamon, in provincia di Belluno, nella giornata di domenica 24 agosto. Renato Pante, 61 anni, trombettista e direttore di bande musicali, molto conosciuto nel panorama bandistico del Triveneto, è morto dopo essere precipitato da un viadotto in località Ponte Serra. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe chinato per allacciarsi una scarpa quando ha perso l’equilibrio, cadendo nel vuoto.



La dinamica dell’accaduto è stata notata da alcuni automobilisti e turisti di passaggio, che hanno immediatamente allertato il 118. È così scattata una complessa operazione di soccorso che ha visto coinvolti vigili del fuoco provenienti da Feltre e Belluno, unità cinofile, personale sanitario e i carabinieri. Sul posto è arrivato anche l’elicottero di Pieve di Cadore per agevolare le ricerche.

Le operazioni di recupero sono state particolarmente difficili a causa della posizione del corpo, rimasto intrappolato in una profonda pozza d’acqua sotto il viadotto. Solo l’intervento dei sommozzatori giunti da Venezia ha permesso di riportare il corpo a riva. Il trasporto è stato effettuato con l’elicottero Drago dei vigili del fuoco.

L’episodio ha richiamato decine di persone sul luogo, incuriosite dal via vai dei soccorritori. Presente anche il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, insieme ad alcuni amministratori locali. I carabinieri di Feltre hanno avviato accertamenti per chiarire con precisione le circostanze della caduta. L’area è stata messa in sicurezza e rimarrà oggetto di ulteriori indagini nei prossimi giorni.

La notizia della morte di Renato Pante ha gettato nello sconforto il mondo della musica locale. Musicista di talento e figura di spicco nel Triveneto, aveva diretto numerose bande musicali e insegnato a generazioni di allievi. La sua carriera si era sviluppata tra le province di Belluno, Treviso e Trento, in particolare tra Feltre, Cortina e la zona del Primiero. Molti lo ricordano anche come promotore di eventi e concerti che hanno contribuito a diffondere la cultura musicale bandistica sul territorio.

Il suo impegno, riconosciuto e apprezzato da colleghi e studenti, ha lasciato un segno profondo nelle comunità in cui ha operato. La sua passione per la musica era diventata un punto di riferimento non solo per chi lo conosceva direttamente, ma per l’intero movimento bandistico della regione.

La scomparsa improvvisa ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio sui social network, dove amici, colleghi e semplici appassionati hanno voluto ricordarlo con parole di affetto e riconoscenza. Molti hanno condiviso aneddoti legati ai concerti e alle lezioni tenute da Pante, sottolineando la sua dedizione e l’umanità con cui sapeva trasmettere l’amore per la musica.

L’improvvisa perdita ha colpito duramente anche i suoi allievi, che lo consideravano un maestro non solo dal punto di vista musicale ma anche umano. Nei commenti pubblicati online, numerosi ex studenti hanno raccontato quanto la sua figura sia stata determinante per il loro percorso artistico e personale.

Secondo quanto emerso, Renato Pante stava trascorrendo una giornata all’aperto, quando il gesto di chinarsi per sistemare una scarpa si è trasformato in un momento fatale. Le autorità competenti cercheranno ora di stabilire se l’incidente sia stato causato esclusivamente da un tragico imprevisto o se possano emergere ulteriori elementi utili a comprendere la dinamica.

Il cordoglio espresso in queste ore da parte di istituzioni e comunità locali conferma il grande affetto che circondava il maestro. La sua carriera e la sua passione continueranno a vivere nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui il linguaggio universale della musica.

La comunità di Lamon e tutto il Triveneto perdono così una figura di riferimento, il cui contributo alla cultura musicale resterà indelebile.



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