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Macabro ritrovamento nell’Adda: il corpo di una donna in una valigia, potrebbe essere Nataly Quintanilla



Le squadre del Comando dei Vigili del Fuoco di Lodi sono attualmente impegnate nel recupero di un corpo rinvenuto all’interno di una valigia nel fiume Adda. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, le circostanze del ritrovamento avvalorano l’ipotesi che il cadavere appartenga a Nataly Quintanilla, la baby sitter salvadoregna il cui compagno, Pablo Gonzalez Rivas, ha confessato di averla uccisa a Milano. L’uomo ha dichiarato di essersi sbarazzato del corpo della 40enne, nascondendolo in una valigia e gettandolo in un canale nei pressi di Cassano d’Adda. Le ricerche condotte dai vigili del fuoco nei giorni scorsi non avevano dato esito positivo.



Le autorità competenti sono state immediatamente informate del ritrovamento e sul luogo sono presenti il medico legale e il pubblico ministero di turno a Lodi, con l’arrivo previsto anche del pm di Milano. Le operazioni di recupero si stanno concentrando lungo la strada statale 415, nella zona del Comune di Zelo Buon Persico, in provincia di Lodi. Sono intervenuti anche gli operatori del Nucleo Sommozzatori del Piemonte per supportare le operazioni.

Dalle informazioni iniziali, sembra che il corpo possa essere rimasto nell’acqua per un periodo prolungato. Non è chiaro chi abbia rinvenuto il cadavere, ma secondo alcune testimonianze, potrebbe essere stato segnalato da pescatori dopo mezzogiorno. Il ritrovamento ha suscitato un notevole interesse da parte dei media e della comunità locale, che seguono con attenzione gli sviluppi della vicenda.

Come da prassi in simili situazioni, sono giunti sul posto anche gli operatori del 118, con un’ambulanza e un’auto medica, insieme ai Carabinieri delle compagnie di Lodi e Crema. Le autorità stanno conducendo un’indagine approfondita per determinare le circostanze esatte che hanno portato al ritrovamento del corpo e per confermare l’identità della vittima.

Pablo Gonzalez Rivas aveva ammesso di aver ucciso Nataly Quintanilla e di averne occultato il corpo. Questa confessione ha portato a una serie di ricerche nel tentativo di localizzare il cadavere. Tuttavia, le operazioni di recupero iniziate alcuni giorni fa non avevano avuto successo, fino a questo nuovo sviluppo. La scoperta della valigia rappresenta un passo cruciale nelle indagini, poiché potrebbe fornire ulteriori elementi per chiarire le circostanze dell’omicidio.



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