Mercoledì 18 giugno, attorno alle ore 14, un ragazzino di dieci anni ha accusato un malore improvviso nella piscina comunale di Torre de’ Picenardi (Cremona), durante una gita organizzata dal Grest parrocchiale di Canneto sull’Oglio (Mantova). Il bambino era presente nell’impianto fin dalla mattina insieme al fratello, alla sorella e ad altri coetanei .
Secondo quanto ricostruito dalle cronache — presenti bagnini e gestori — il piccolo avrebbe perso i sensi proprio mentre era in acqua, o subito dopo aver terminato la nuotata . Immediato è scattato l’allarme: diversi staff della piscina si sono tuffati e lo hanno recuperato tempestivamente, portandolo fuori dalla vasca e iniziando le procedure di rianimazione con massaggio cardiaco e defibrillatore a bordo vasca .
Pochi minuti dopo l’intervento dei bagnini, sono giunti sul posto i mezzi del 118: l’ambulanza, l’automedica e, in seguito, l’elisoccorso. Nonostante i tempestivi tentativi di stabilizzazione, il ragazzo non aveva ripreso conoscenza e le sue condizioni sono apparse da subito gravissime . Intorno alle 15 l’elisoccorso ha trasportato il piccolo al reparto di Terapia Intensiva pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo .
I soccorritori hanno elogiato la prontezza degli interventi: grazie al tempestivo utilizzo del defibrillatore — presente nell’impianto — il cuore del ragazzino è stato stabilizzato sufficientemente da consentirne il trasferimento urgente in elicottero . Tuttavia, al momento del decollo, il paziente risultava ancora incosciente .
Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno raccolto testimonianze dai presenti — educatori del Grest, bagnini, gestori — per ricostruire la dinamica dell’accaduto, compresa la possibile ingestione di acqua durante il malore .
Presenti anche i sindaci di Torre de’ Picenardi, Marcello Volpi, e di Canneto sull’Oglio, Nicolò Ficicchia. Volpi ha dichiarato: «La situazione è gravissima. Sono sconvolto da quanto è accaduto, ci stringiamo attorno alla famiglia del ragazzo e a tutta la comunità del Grest» . Entrambi gli amministratori hanno manifestato profonda solidarietà nei confronti della famiglia e degli amici del bambino, sottolineando la prontezza della macchina dei soccorsi .
La comunità locale, messa a dura prova dall’evento drammatico, ha vissuto attimi di grande tensione: compagni e parenti, presenti al momento dell’arresto cardiaco, hanno assistito con apprensione ai tentativi di rianimazione e al trasporto in ospedale
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