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Meloni al Colle per lo scandalo Golpe: siamo al ribaltamento dei ruoli, chi subisce si scusa



Questa mattina, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La premier, tornata a Roma da Mestre, ha programmato il colloquio attraverso una telefonata a Mattarella, avvenuta nella mattinata stessa. L’incontro, che ha preso avvio intorno alle 12.45, si è protratto per poco meno di un’ora e si è concluso con il rientro della premier a Palazzo Chigi alle 13.30.



La visita di Meloni al Colle avviene in un contesto di tensione politica, in seguito a una polemica scatenata da un articolo del quotidiano La Verità. Il giornale ha riportato che Francesco Saverio Garofani, consigliere del presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio Supremo di Difesa, avrebbe auspicato iniziative politiche contro il governo di Meloni e il centrodestra durante una cena, esprimendo giudizi di inadeguatezza nei confronti dell’attuale maggioranza.

In risposta alle accuse, Garofani ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, esprimendo il suo disappunto per la situazione: “Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Mi spaventa la violenza dell’attacco e quel che fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per colpire il presidente”. Ha poi aggiunto che Mattarella lo ha rassicurato dicendogli: “Stai sereno, non te la prendere”. Garofani ha sottolineato di aver sempre dimostrato rispetto per le istituzioni in tutti i ruoli che ha ricoperto, chiarendo che le sue parole erano state parte di una “chiacchierata in libertà tra amici” e che non ha mai avuto l’intenzione di fare dichiarazioni inappropriate.

Il consigliere ha anche affermato di non aver compreso le insinuazioni di complotto: “Ho letto e riletto Belpietro, senza capire in cosa consisterebbe il complotto”. Riguardo alla sua appartenenza politica, ha ribadito: “Non faccio politica dal 2018, non sono più iscritto da quando sono uscito dal Parlamento”.

La situazione si complica ulteriormente con le dichiarazioni di Marco Osnato, esponente di Fratelli d’Italia, che ha commentato le affermazioni di Garofani durante un intervento al programma Start di Sky TG24. “Io condivido le parole di Bignami, che ha detto che c’è un consigliere del Quirinale che si è prestato a illazioni, ma qualcosa anche di più, contro il governo”, ha affermato Osnato. Ha poi criticato il comportamento di Garofani, sottolineando che, essendo un consigliere del presidente della Repubblica, dovrebbe mantenere una posizione super partes.

Osnato ha proseguito: “Se ti registrano e hanno un audio… se sei il consigliere del presidente della Repubblica devi tenere una posizione super partes come quella del Quirinale, che noi riteniamo super partes come detto da Fazzolari”. Ha quindi messo in discussione la scelta di Mattarella nel nominare una persona che, a suo avviso, ha mostrato comportamenti inappropriati per un ruolo così importante.

Evidentemente sì, o che si è dimostrata inappropriata. Noi abbiamo chiesto la smentita e lui ha invece dato la conferma di quello che ha detto”, ha concluso Osnato, evidenziando la necessità di una maggiore responsabilità da parte di chi ricopre ruoli istituzionali.



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