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Michele Morrone attacca ancora il “circolino degli attori”: “Sinistroidi con case al mare”, poi la stoccata a Marinelli



L’attore Michele Morrone ha condiviso un lungo messaggio sui social dopo la sua partecipazione al programma Belve, condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Nel suo post, Morrone ha espresso critiche dure nei confronti di una parte del cinema italiano, evidenziando pregiudizi e atteggiamenti che considera ipocriti, rivolgendosi in particolare a una categoria di attori e facendo un riferimento esplicito a Luca Marinelli, interprete di Mussolini nella serie M.



Durante l’intervista a Belve, Morrone aveva già accennato al suo distacco dal cosiddetto “circolino italiano” degli attori. Successivamente, attraverso i social, ha voluto ribadire la sua posizione, ringraziando la conduttrice per lo spazio concesso ma criticando apertamente il sistema cinematografico italiano. Nel messaggio pubblicato su Instagram, l’attore ha scritto: “Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei ‘diversi’, che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o al Centro Sperimentale non sei nessuno, se non usi le scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il ca**o!”

Morrone ha poi accusato alcuni artisti italiani di atteggiamenti elitari e di falsa inclusività. Ha descritto questa categoria come composta da persone che si presentano come democratiche e impegnate socialmente, ma che in realtà agirebbero per motivazioni personali. “Artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un ca**o di David si sentono Dei scesi in terra,” ha aggiunto.

Il suo sfogo si è poi concentrato su Luca Marinelli, che recentemente ha interpretato il ruolo del Duce nella serie M. Morrone ha criticato l’attore facendo riferimento alle dichiarazioni sull’impatto emotivo del ruolo: “Gente che ‘si sente male e ha sofferto’ per aver interpretato il ruolo del Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1.5 milioni di euro. Patetici.”

Le parole di Morrone non si limitano a una critica personale ma sembrano voler sollevare una riflessione più ampia sul sistema cinematografico italiano e sulla percezione degli attori all’interno dell’industria. Ha concluso il suo messaggio con un invito diretto agli artisti impegnati socialmente: “Candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo Paese perché dei discorsetti post premiazione David di Donatello ci siamo rotti bellamente il ca**o.”

La polemica sollevata da Morrone non è la prima nel panorama dello spettacolo italiano. Le sue dichiarazioni si inseriscono in un contesto di dibattito più ampio sul rapporto tra impegno politico e artistico, oltre che sulla percezione dell’autenticità nel mondo del cinema. Tuttavia, il riferimento diretto a Marinelli e alle sue dichiarazioni potrebbe alimentare ulteriori discussioni.

L’intervento dell’attore ha suscitato reazioni contrastanti sui social. Alcuni utenti hanno appoggiato le sue parole, condividendo le critiche al sistema cinematografico italiano, mentre altri hanno difeso gli attori citati, sottolineando l’importanza dell’impegno sociale e culturale nel mondo dell’arte.

Il programma Belve, condotto da Francesca Fagnani, continua a essere un luogo di confronto acceso e di dichiarazioni forti da parte degli ospiti. La recente ospitata di Michele Morrone non fa eccezione, confermando il format come uno spazio dove le personalità dello spettacolo possono esprimere opinioni senza filtri.

Nonostante le polemiche suscitate dalle sue parole, Morrone sembra determinato a mantenere una posizione critica nei confronti del sistema cinematografico italiano. Le sue dichiarazioni potrebbero aprire un dibattito più ampio sul ruolo degli attori e sull’autenticità delle loro scelte artistiche e personali.



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