L’attrice belga Emilie Dequenne è venuta a mancare domenica sera presso l’ospedale Gustave Roussy di Villejuif, in Francia, all’età di 43 anni, a causa di un carcinoma surrenalico, un raro tumore del sistema endocrino. La notizia della sua morte è stata diffusa nella tarda serata del 16 marzo ed è stata confermata dalla sua famiglia e dalla sua agente, Danielle Gain.
Nel mese di ottobre del 2023, Dequenne aveva parlato pubblicamente della sua malattia, rivelando di aver ricevuto la diagnosi due anni prima. Da quel momento, aveva interrotto la sua carriera cinematografica. In un’intervista dello scorso dicembre, aveva dichiarato: “Non vivrò così a lungo come previsto”, condividendo la sua esperienza con un tumore particolarmente aggressivo. A febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, aveva aggiornato i suoi follower sui social media, scrivendo: “Che lotta dura! E non si sceglie…”, mettendo in evidenza le difficoltà affrontate durante il suo percorso di cure.
La carriera di Emilie Dequenne era decollata quando aveva solo 18 anni, grazie alla sua interpretazione nel film “Rosetta”, diretto dai fratelli Dardenne. In questo film, interpretava una giovane ragazza che combatte per sfuggire alla precarietà sociale, un ruolo che le valse il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes nel 1999. La sua performance fu acclamata dalla critica e le aprì le porte a una carriera di successo nel mondo del cinema.
Nel corso della sua carriera, Dequenne ha recitato in quasi 50 film, tra cui “La fille du RER” e “À perdre la raison” nel 2012, per il quale ottenne un altro riconoscimento a Cannes nella sezione “Un certain regard”. Nel 2021, vinse il César come miglior attrice non protagonista per il film “Les choses qu’on dit, les choses qu’on fait”.
Dopo la notizia della sua scomparsa, numerosi messaggi di cordoglio sono stati espressi da amici, colleghi e figure istituzionali. La ministra della Cultura francese, Rachida Dati, ha sottolineato l’importanza della perdita per il cinema francofono, affermando: “Se ne va troppo presto un’attrice di talento che aveva ancora tanto da offrire”. Anche il regista Gilles Jacob ha ricordato Dequenne con affetto, dicendo: “Ha dato un’energia straordinaria a ‘Rosetta’, un film già di per sé potentissimo”. L’attrice Alexandra Lamy ha espresso il suo dolore scrivendo: “Non ho parole, solo tristezza”.
La carriera di Emilie Dequenne è stata caratterizzata da ruoli intensi e significativi che hanno lasciato un segno nel panorama cinematografico. La sua scomparsa ha colpito profondamente non solo i suoi cari, ma anche tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di apprezzare il suo talento. La comunità cinematografica si è unita nel ricordo di un’attrice che ha saputo portare sullo schermo emozioni autentiche e profonde.
La malattia di Dequenne ha messo in luce anche le sfide che molti artisti affrontano nella loro vita personale, spesso lontana dai riflettori. Le sue parole, pronunciate durante le interviste, hanno rivelato una donna determinata a combattere contro una malattia devastante, continuando a condividere la sua esperienza con il pubblico. La sua lotta ha ispirato molti, portando maggiore attenzione alla questione della salute mentale e fisica nel mondo dello spettacolo.
In seguito alla sua morte, si prevede che ci saranno eventi commemorativi e tributi dedicati a Emilie Dequenne, riconoscendo il suo contributo al cinema e la sua capacità di toccare i cuori delle persone attraverso la sua arte. La sua eredità continuerà a vivere nei film che ha realizzato e nei ricordi di coloro che l’hanno conosciuta e amata.
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