Salvatore Sferrazzo, fidanzato di Margaret Spada, ha raccontato il dramma che ha sconvolto la sua vita. I due erano una coppia giovane e innamorata, con il sogno di costruire insieme un futuro. Avevano appena acquistato una casa e progettavano di formare una famiglia. Tuttavia, tutto è cambiato il 7 novembre scorso, quando Margaret, a soli 22 anni, ha perso la vita per le complicazioni di un intervento di chirurgia estetica. Dopo tre giorni di coma, la giovane non ce l’ha fatta.
L’operazione si è svolta in uno studio situato in viale Cesare Pavese a Roma, dove Margaret era arrivata dalla Sicilia, accompagnata dal suo compagno. Salvatore l’aveva attesa nella sala d’attesa dello studio, ma presto si era accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Sentendo agitazione tra il personale, si era avvicinato alla sala operatoria, ma era stato allontanato. Nonostante il suo desiderio di sapere cosa stesse accadendo e come stesse la sua fidanzata, nessuno gli aveva fornito spiegazioni. Nel frattempo, aveva registrato alcune immagini con il suo cellulare, ora acquisite dai magistrati che stanno indagando sul caso.
Intervistato dal Tg1 durante l’edizione delle 20.00, Salvatore ha espresso tutto il suo dolore e la determinazione a ottenere giustizia. “Margaret mi manca tanto, lei era la mia quotidianità”, ha dichiarato commosso. Ha poi descritto quei momenti drammatici: “Sentivo solamente dei rumori dall’altro lato e quindi ho capito che qualcosa non stava andando. Hanno provato ad allontanarmi mentre Margaret stava male ma io volevo stare solo vicino a lei”. Ricordando quel giorno tragico, ha aggiunto: “Nello studio quella mattina c’erano due segretarie, inizialmente ho visto solo i due medici. Poi anche due persone, una donna e un uomo. Quali sono stati i miei ricordi nei momenti successivi? Un black-out totale perché provi solo impotenza”.
La vicenda di Margaret Spada ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli interventi di chirurgia estetica low cost e sulle condizioni in cui operano alcuni professionisti del settore. Lo studio presso cui si è verificata la tragedia è noto per i prezzi estremamente competitivi e per una massiccia attività promozionale sui social media, mirata soprattutto a un pubblico giovane. Proprio questa strategia aveva attirato l’attenzione di Margaret.
Attualmente, i titolari dello studio sono sotto processo per la morte della ragazza. Salvatore, fiducioso nel lavoro della magistratura, si augura che venga fatta chiarezza e che vengano accertate tutte le responsabilità. “Ho fiducia nella magistratura”, ha affermato durante l’intervista.
Il caso ha acceso i riflettori su un fenomeno in crescita: l’offerta di interventi estetici a basso costo che spesso non garantiscono standard adeguati di sicurezza e professionalità. L’episodio ha suscitato un ampio dibattito sull’importanza di regolamentare il settore per evitare ulteriori tragedie.
La morte di Margaret Spada rappresenta una perdita enorme per chi l’ha conosciuta e amata. La giovane donna aveva tutta la vita davanti e sognava un futuro accanto al suo compagno. Ora, Salvatore Sferrazzo si trova a dover affrontare un vuoto incolmabile, ma non rinuncia alla sua battaglia per ottenere giustizia e fare in modo che simili episodi non si ripetano mai più.
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