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Morti nella Panda schiantata contro l’autobus: erano pregiudicati in trasferta noti per truffare anziani, la rivelazione dei carabinieri



Rivisondoli. Una ricostruzione delle indagini ha rivelato che Dario Liccardo (40 anni) e Maurizio Corrado (42 anni), entrambi originari di Marano di Napoli, non erano solo vittime di un tragico incidente stradale ma anche protagonisti di attività illecite poco prima del loro decesso sulla statale 17.



I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, diretti dal capitano Giuseppe Testa, hanno avviato verifiche approfondite dopo aver rilevato, all’interno della Fiat Panda coinvolta nello schianto, diversi monili in oro del valore di migliaia di euro e contanti per un totale di circa 1.500 euro. Questi elementi hanno portato all’identificazione dei due campani come autori di una truffa ai danni di un’anziana in provincia di Ascoli Piceno, dalla quale avrebbero sottratto 300 euro.

I militari, incrociando le ultime denunce presentate nella zona con la refurtiva recuperata, hanno potuto confermare la correlazione. Inoltre, Corrado aveva precedenti specifici, motivo per cui gli investigatori sospettavano che i due potessero trovarsi nella zona subito dopo un’azione delittuosa.

Sono così scattate indagini su un ventaglio più ampio di reati, inclusi furti in appartamento e truffe agli anziani. Parte della refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, dopo aver diffuso foto per farli riconoscere.

L’incidente è avvenuto quando la Panda, guidata da Liccardo, avrebbe invaso la corsia opposta, probabilmente a causa di alta velocità o di una manovra errata su asfalto bagnato, scontrandosi frontalmente con un autobus turistico. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati e saranno sottoposti a perizia approfondita per ricostruire la dinamica del sinistro, verificare anomalie tecniche e valutare le condizioni stradali al momento dell’impatto.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha iscritto nel registro degli indagati il conducente del bus, un uomo di 58 anni residente a Pordenone, con l’ipotesi di omicidio stradale: atto necessario in vista della super perizia e dell’autopsia, affidata all’anatomopatologo Luigi Miccolis, i cui risultati sono attesi entro tre mesi.

Cinque turisti fra i trenta­cinque a bordo del bus sono rimasti lievemente feriti e hanno ricevuto cure sul posto dal personale del 118. Il gruppo, originario di Varese, si trovava in Centro Abruzzo per una gita a bordo del treno storico, pernottando presso l’hotel Le Ginestre di Roccacasale, prima di ripartire domenica dopo pranzo con un bus sostitutivo. La gita si è trasformata in dramma nel giro di poche ore.

Il tratto di strada coinvolto, la statale 17, è già noto per essere stato teatro di precedenti operazioni dei carabinieri contro malviventi originari della Campania, poiché spesso utilizzata come via di percorrenza tra Abruzzo, Marche e Campania. Gli accertamenti proseguono in più filoni per chiarire tutti gli aspetti del caso.



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