La vita di Nicola Pietrangeli, celebre campione di tennis italiano, è stata segnata da un profondo dolore con la scomparsa del figlio Giorgio, avvenuta lo scorso luglio a Manciano, nei pressi di Capalbio. Giorgio, 59 anni, stava seguendo terapie domiciliari per un tumore che lo aveva colpito. Come il padre, anche Giorgio era un grande sportivo, ma la sua passione era il surf, disciplina in cui ha raggiunto significativi traguardi.
Giorgio Pietrangeli è stato uno dei pionieri del surf in Italia negli anni Ottanta, partecipando con la Nazionale ai Mondiali del 1998 tenutisi a Portorico. La sua carriera sportiva è stata costellata di successi, tra cui la partecipazione agli Europei di Forte dei Marmi nel 1985 e nel 1989 in Portogallo, e la vittoria del Campionato italiano a Viareggio nello stesso anno.
La malattia di Giorgio è stata scoperta per caso nel 2020, dopo una caduta in bicicletta mentre si trovava in Costarica per gestire la sua Accademia di surf. “Mi stavo allenando per i mondiali di surf master, rinviati all’anno dopo per la pandemia”, aveva raccontato. Una TAC effettuata dopo l’incidente aveva rivelato una massa anomala alla testa. Dopo un intervento chirurgico presso l’ospedale Gemelli di Roma, Giorgio si era ripreso rapidamente, pronto a tornare sulle onde che tanto amava. Tuttavia, la malattia ha continuato a progredire, portandolo a una lotta difficile.
Nonostante le avversità, Giorgio ha affrontato la malattia con coraggio e determinazione. “Ha lottato cercando di non arretrare, godendosi anche la vita, come nel suo stile, e tornando ogni volta che poteva al richiamo di libertà che il mare e l’oceano gli sussurrava all’orecchio”, ha dichiarato la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard. La federazione ha voluto sottolineare l’eredità lasciata da Giorgio, descrivendolo come un “eroe moderno”, il cui spirito continuerà a ispirare le future generazioni di surfisti.
Il tributo a Giorgio è stato ampio e sentito, con molti che hanno condiviso il loro dolore e le loro memorie sui social media. La sua forza e passione per il surf sono state celebrate da amici, familiari e colleghi, che lo ricordano non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la sua personalità vivace e il suo amore per la vita.
La comunità del surf italiano ha perso un grande campione, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Giorgio non era solo un atleta di successo, ma anche un mentore e un esempio per molti giovani surfisti che si sono ispirati alla sua carriera e al suo amore per il mare. La sua vita e la sua passione per il surf rimarranno nella memoria collettiva, rappresentando un simbolo di dedizione e amore per lo sport.
In questo momento difficile, Nicola Pietrangeli e la sua famiglia ricevono il sostegno e la solidarietà di molti, che si uniscono nel ricordo di Giorgio e nel riconoscimento della sua eredità. La perdita di un figlio è un dolore inimmaginabile, e il campione di tennis, pur avendo raggiunto grandi traguardi nella sua vita, deve affrontare ora una delle sfide più dure: vivere senza il proprio amato figlio.



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