Reginaldo Carrino, conosciuto nel mondo della televisione come Nino Nero, è un personaggio di spicco del programma Avanti un altro, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Nato a Salvador de Bahia, in Brasile, il 26 ottobre 1980, ha recentemente condiviso la sua storia con Fanpage.it, rivelando un passato difficile e doloroso. Cresciuto in una famiglia molto povera, Carrino ha raccontato di come lui e i suoi cinque fratelli fossero costretti a rubare cibo per sopravvivere. “Eravamo sei fratelli costretti a rubare cibo, frutta e pane al mercato per sopravvivere”, ha spiegato, aggiungendo che la loro situazione era così critica da costringerli a cercare cibo tra i rifiuti.
Le condizioni di vita della sua famiglia hanno avuto gravi conseguenze sulla salute di Carrino, che ha sofferto di parassitosi intestinale. “Avevo tantissimi vermi nella pancia”, ha raccontato. Dopo l’abbandono da parte del padre e la crescente incapacità della madre di prendersi cura di lui e dei fratelli, Carrino e il suo fratellino più piccolo sono stati dati in adozione a una coppia di Napoli. “Mia madre ci ha ceduto a loro e quando siamo arrivati in Italia siamo stati subito sottoposti a visite mediche e a terapie antibiotiche”, ha ricordato.
L’arrivo in Italia ha rappresentato un cambiamento radicale, ma non privo di difficoltà. Carrino ha dovuto affrontare il peso dei pregiudizi e del razzismo. “A Napoli inizialmente ho sentito il peso dei pregiudizi. A scuola ci prendevano in giro e si rifiutavano di giocare con noi perché siamo neri”, ha affermato. Anche nel mondo del lavoro, ha subito discriminazioni, trovandosi spesso in situazioni di sfruttamento. Tuttavia, la sua passione per la musica, in particolare per le canzoni di Nino D’Angelo, lo ha aiutato a trovare la sua strada.
La musica ha avuto un ruolo fondamentale nella vita di Carrino. “Quando sono arrivato a Napoli, mi sono appassionato alla musica napoletana. Ho imparato le canzoni di Nino D’Angelo. Quando le ascoltavo, mi arrivavano dritte al cuore”, ha spiegato. La sua ammirazione per D’Angelo è sfociata nell’interpretazione del suo sosia, un personaggio che gli ha permesso di integrarsi nella comunità napoletana. “A Napoli mi considerano uno di loro. Gli devo tutto”, ha affermato, sottolineando come il suo personaggio abbia cambiato la sua vita in meglio.
Grazie a questa interpretazione, Carrino è riuscito a entrare nel salottino di Avanti un altro. “Alcuni miei video hanno raggiunto milioni di visualizzazioni sui social. La redazione li ha visti e mi ha contattato”, ha raccontato, confermando la sua presenza anche per la prossima stagione del programma. La sua esperienza con Paolo Bonolis è stata particolarmente significativa: “Appena mi vide, mi guardò negli occhi e mi disse: ‘Tu sarai uno dei miei preferiti’”, ha ricordato con affetto.
Tuttavia, la recente attenzione mediatica su Nino D’Angelo è stata segnata da eventi tragici, come il suicidio di un ragazzo di 14 anni vittima di bullismo. Carrino ha espresso il suo dolore per queste situazioni, affermando: “Le prese in giro, l’isolamento dei bambini più fragili, sono cose che, avendole vissute, mi fanno veramente male”. Ha esortato i genitori a educare i propri figli alla sensibilità e all’empatia, sottolineando che episodi di questo tipo possono avere conseguenze devastanti.
Nonostante le sfide, Carrino ha trovato stabilità nella sua vita privata. È fidanzato con Daniela da oltre vent’anni, e la sua relazione è caratterizzata da un amore profondo. “La venero. Credo sia molto difficile trovare una persona che ti ami incondizionatamente”, ha dichiarato, rivelando che ha scritto una canzone per lei intitolata “O core nun tene culure”, che significa “Il cuore non ha colori”.
Guardando al futuro, Carrino esprime il desiderio di sposare la sua compagna e di riunirsi con la sua famiglia d’origine. “Spero di riabbracciare la mia famiglia d’origine. Oggi purtroppo mio padre adottivo non c’è più e il mio rapporto con mia madre e mio fratello è un po’ teso”, ha condiviso, evidenziando le complessità delle relazioni familiari e il desiderio di costruire una nuova vita con Daniela.
La storia di Reginaldo Carrino è un esempio di resilienza e speranza, un viaggio che lo ha portato da un’infanzia difficile in Brasile a diventare un personaggio amato nel panorama televisivo italiano, dimostrando che, nonostante le avversità, è possibile trovare il proprio posto nel mondo.
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Monica



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