Nel pieno di una carriera brillante nel settore dell’istruzione universitaria, la vita di Teresa ha preso una svolta improvvisa e inaspettata. Dopo essersi trasferita nuovamente in Illinois per amore, durante un momento di intimità con il suo compagno, ha notato una strana protuberanza nella zona vulvare.
Pensando si trattasse semplicemente di un pelo incarnito, ha atteso un mese prima di decidere di consultare un medico. La formazione non era né rossa, né dolorante, né infiammata—semplicemente dura e persistente.
Durante la visita ginecologica, le fu detto che poteva trattarsi di una formazione tumorale, nonostante le rassicurazioni iniziali. Fu in quel momento che Teresa sentì pronunciare le parole che nessuno vorrebbe mai udire: “un po’ di cancro”. Ma cosa significa davvero un po’ di cancro?
La diagnosi ha condotto a un primo intervento chirurgico, seguito da un secondo, quando i medici scoprirono che il tumore era penetrato più in profondità di quanto previsto. Nei mesi successivi, Teresa ha affrontato sia la radioterapia che la chemioterapia. Il suo cancro, correlato a un’infezione da HPV contratta quindici anni prima, si è rivelato raro e aggressivo—soprattutto considerando l’età e il profilo clinico della paziente.
Fortunatamente, il tumore non si era diffuso ai linfonodi, e oggi Teresa è una sopravvissuta determinata a fare la differenza. Oggi utilizza la propria voce per sensibilizzare le persone sull’importanza di prestare attenzione ai sintomi anomali e di parlarne, anche quando può risultare imbarazzante.
“Preferisco essere imbarazzata ma viva,” afferma con decisione, “piuttosto che modesta e morta.”
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