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Non ce l’ha fatta Giuliana Gruarin, l’infermiera investita durante una corsa a Portogruaro



È deceduta dopo un’agonia di due giorni Giuliana Gruarin, un’infermiera di 57 anni originaria di Concordia Sagittaria, travolta da un’auto mentre correva a Portogruaro. L’incidente è avvenuto giovedì mattina, quando Giuliana è stata investita da una Ford Focus mentre si trovava sulle strisce pedonali in viale Venezia. L’impatto è stato violento, sbalzandola sull’asfalto e causando gravi traumi. Le sue condizioni sono subito apparse critiche.



Dopo essere stata ricoverata all’ospedale dell’Angelo di Mestre, Giuliana ha lottato per la vita fino a sabato mattina, quando purtroppo è deceduta. La donna era in prognosi riservata dal giorno dell’incidente e la notizia della sua morte ha scosso profondamente le comunità di Concordia Sagittaria e Portogruaro, dove era ben conosciuta e rispettata.

Alla guida dell’auto che ha investito Giuliana c’era una donna di cinquant’anni. Con il decesso dell’infermiera, la sua posizione legale si complica ulteriormente, poiché l’accusa nei suoi confronti passa da lesioni a omicidio stradale. Le autorità stanno ora indagando per chiarire le circostanze esatte dell’incidente e la dinamica che ha portato alla tragedia.

Giuliana Gruarin è stata descritta da chi la conosceva come una persona gentile e sempre disponibile ad aiutare gli altri. Ha dedicato la sua carriera professionale all’azienda sanitaria locale, lavorando per molti anni in Ostetricia e Ginecologia, e successivamente in direzione medica e nell’ambulatorio di Neurologia. Il direttore generale dell’Usl 4 Veneto Orientale, Mauro Filippi, ha voluto esprimere il suo cordoglio: “Giuliana Gruarin ha trascorso la sua carriera professionale in questa azienda sanitaria. In ospedale tutti la conoscevano e la stimavano per le sue qualità professionali e umane. Infatti era sempre disponibile ad aiutare i colleghi, empatica ed attenta a ogni bisogno dei pazienti, sempre pronta a dare un consiglio o una parola di conforto. Il cordoglio mio personale, e dell’azienda sanitaria che rappresento, alla famiglia Gruarin”.

La morte di Giuliana ha suscitato un profondo dolore anche all’interno dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Portogruaro, che ha pubblicato un messaggio sulla propria pagina Facebook: “Con immenso dolore, salutiamo la nostra socia Giuliana. Di lei vogliamo ricordare la positività con cui ha sempre affrontato il suo percorso di cure, la sua bontà d’animo e la gentilezza”. In onore della sua memoria, è stata confermata una marcia organizzata da Andos per il giorno successivo, a testimonianza dell’affetto e della stima che la comunità nutriva nei confronti di Giuliana.

La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare riguardo alla protezione dei pedoni e dei ciclisti. Molti residenti di Portogruaro e Concordia Sagittaria hanno espresso preoccupazione per la sicurezza delle strade, sottolineando la necessità di maggiori misure di protezione per i cittadini, specialmente in aree ad alto traffico.

La comunità si è unita nel ricordo di Giuliana, condividendo aneddoti e testimonianze su come la sua vita abbia toccato quella di molte persone. La sua dedizione al lavoro e il suo impegno nel supportare i pazienti e i colleghi hanno lasciato un segno indelebile nella vita di chi l’ha conosciuta.

Mentre le indagini sull’incidente proseguono, la famiglia di Giuliana e gli amici stanno affrontando un momento difficile, cercando di elaborare la perdita di una persona amata che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. La sua morte non è solo una tragedia personale, ma un richiamo alla responsabilità di tutti nel garantire la sicurezza sulle strade.



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