​​


Nuova iniezione di idrogel rivoluziona il trattamento dell’osteoporosi: ossa più forti in poche settimane



Una nuova frontiera nel trattamento dell’osteoporosi potrebbe presto diventare realtà grazie a un’innovativa iniezione di idrogel sviluppata dai ricercatori dell’EPFL di Losanna, in collaborazione con la startup biotecnologica Flowbone. Secondo i primi risultati, questo idrogel sarebbe in grado di rafforzare le ossa in poche settimane, offrendo una soluzione più rapida ed efficace rispetto alle terapie attuali.



Un approccio biomimetico: come funziona l’idrogel

Il composto sfrutta acido ialuronico combinato con nanoparticelle di idrossiapatite, due componenti che imitano la struttura naturale del tessuto osseo. Una volta iniettato direttamente nelle aree fragili, l’idrogel agisce da impalcatura per la rigenerazione ossea, stimolando la crescita di nuovo tessuto e aumentando rapidamente la densità minerale.

“Abbiamo voluto creare un materiale che parlasse lo stesso linguaggio del corpo,” hanno spiegato i ricercatori dell’EPFL. “La nostra formula si integra perfettamente con la biologia del tessuto osseo e ne accelera la rigenerazione.”

Risultati sorprendenti nei test preclinici

Nei test condotti su ratti, l’idrogel ha mostrato un aumento della densità ossea fino a tre volte senza l’uso di farmaci. Ma i risultati più eclatanti sono stati ottenuti in combinazione con il farmaco Zoledronato, uno dei più noti trattamenti per l’osteoporosi: la densità ossea è aumentata di quasi cinque volte.

Un risultato notevole se si considera che le terapie convenzionali richiedono mesi per raggiungere effetti simili, e non sempre con la stessa intensità. Questo rende l’idrogel un possibile game changer per i pazienti che necessitano di un intervento rapido per ridurre il rischio di fratture.

Un alleato per le donne in menopausa

L’osteoporosi colpisce milioni di persone in tutto il mondo, ma le donne dopo la menopausa rappresentano la categoria più a rischio. Con l’età e il calo degli estrogeni, la densità ossea diminuisce in modo significativo, aumentando la probabilità di fratture anche a seguito di piccoli traumi.

L’idrogel non si propone come cura definitiva, ma come supporto terapeutico complementare capace di agire in modo rapido e mirato sulle zone maggiormente indebolite.

“Il nostro obiettivo non è sostituire le terapie esistenti, ma fornire uno strumento in più, particolarmente utile nei momenti critici,” ha dichiarato il team di Flowbone.



Add comment