​​


Omicidio Chiara Poggi, rinvenuti oggetti nel canale di Tromello: “Potrebbero essere utili alle indagini”



Gli sviluppi nell’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco 18 anni fa, hanno portato alla scoperta di alcuni oggetti in un canale situato a pochi chilometri dalla casa dove la giovane è stata uccisa. Durante un’operazione di ricerca condotta dai carabinieri e dai vigili del fuoco, sono stati rinvenuti diversi oggetti che potrebbero risultare rilevanti per le indagini. Tuttavia, resta da verificare la loro effettiva connessione con il caso, come riportato da fonti a Fanpage.it.



Nel corso della perlustrazione del canale di Tromello, gli investigatori hanno sequestrato diversi oggetti, tra cui il bracciolo di una sedia in ferro. Nonostante le ricerche mirassero a individuare l’arma del delitto – ipotizzata come un martello dagli esperti – non è stata trovata traccia dell’attizzatoio da camino menzionato da un testimone. Quest’ultimo aveva suggerito che potesse trattarsi dell’arma utilizzata per colpire Chiara, ma tale ipotesi non era mai stata presa in considerazione nei processi precedenti.

L’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, ha ribadito che la maggior parte dei periti concorda sull’identificazione del martello come arma del delitto. “In anni e anni di processi in cui sono stati sentiti diversi periti, almeno una decina di medici legali. Tutti, tranne uno, hanno detto che l’arma è un martello e non lo hanno detto leggendo i fondi del caffè. È il risultato di ore e ore di esami”, ha dichiarato l’avvocato.

La giovane vittima presentava una lesione quadrata nella parte posteriore del cranio e tagli vicino alle sopracciglia, compatibili con un oggetto che combina una funzione tagliente e battente. “Si tratta di un martello. Inoltre a casa Poggi manca un solo oggetto, un martello appunto”, ha aggiunto Tizzoni, specificando che si era discusso se si trattasse di un martello da carpentiere o da muratore.

Nel frattempo, nuovi sviluppi riguardano Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi e attualmente indagato per omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, il fidanzato della vittima e unico condannato per l’assassinio. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella casa di Sempio e dei suoi genitori, cercando elementi utili all’indagine. Il decreto della Procura di Pavia menziona la “ricerca di qualsiasi cosa utile alle indagini”.

Le operazioni hanno portato al sequestro di alcuni dispositivi elettronici, tra cui telefoni e computer, oltre a vecchi appunti scritti a mano conservati in scatole. Tra questi documenti figurano i “diari” di Andrea Sempio, contenenti annotazioni personali su come conquistare le ragazze. Gli investigatori hanno inoltre effettuato copie forensi dei contenuti di nuovi e vecchi telefoni.

La vicenda continua a essere al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria, con gli inquirenti impegnati a valutare ogni elemento emerso nelle ultime ore. La verifica degli oggetti rinvenuti nel canale e dei materiali sequestrati nella casa di Sempio potrebbe fornire nuove risposte sul misterioso omicidio che ha sconvolto la comunità di Garlasco.



Add comment