Sabato scorso, un tragico episodio ha sconvolto la città di Guadalajara, nello stato di Jalisco, in Messico. Una giovane donna di 28 anni, identificata come Karla, è stata brutalmente assassinata per strada con un fucile d’assalto dopo una lite con il suo ex compagno. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della zona, e il video è stato successivamente diffuso sui social media, suscitando indignazione e rabbia.
L’incidente è avvenuto all’incrocio tra le vie Hacienda a Los Cedros e Hacienda de Calderón, nel quartiere Balcones de Oblatos. Secondo le immagini registrate, Karla era arrivata sul posto la mattina presto, portando con sé una scopa. Poco dopo, si è avvicinata a un veicolo parcheggiato, presumibilmente appartenente al suo aggressore. La situazione è rapidamente degenerata: l’uomo è sceso dalla macchina, ha estratto un fucile d’assalto e ha aperto il fuoco contro di lei. Successivamente, è fuggito a bordo di un pickup bianco, lasciando la giovane esanime sull’asfalto.
Le autorità locali hanno confermato che Karla è deceduta a causa delle ferite riportate al torace e all’addome. Gli esperti del Servizio Medico Legale e dell’Unità Femminicidio della Procura di Jalisco hanno condotto gli accertamenti sul corpo della vittima. Nel frattempo, il procuratore dello stato, Salvador González de los Santos, ha annunciato che l’aggressore è stato identificato e che è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti. Tuttavia, l’uomo non è ancora stato catturato.
“Al momento, non sappiamo con certezza se appartenga a un gruppo criminale. Certo, non è comune che qualcuno abbia un’arma di questo tipo in auto, ma fa parte dell’indagine che stiamo conducendo”, ha dichiarato il procuratore.
Anche il governatore di Jalisco, Pablo Lemus, ha commentato l’accaduto, sottolineando la gravità del crimine: “Non c’è giustificazione per nessun femminicidio e questo è stato davvero atroce. Dobbiamo trovare questo assassino – ve lo garantisco. Ormai ci siamo vicini. Non possiamo andare molto oltre, ma ci siamo vicini”, ha affermato.
L’omicidio di Karla ha scatenato una forte reazione da parte delle associazioni femministe locali e nazionali. Il collettivo Sororas Violetas Jalisco ha pubblicato un messaggio sui social media denunciando l’accaduto: “Karla è stata privata della vita in modo codardo per aver tentato di porre fine a una relazione. Non era colpa sua se viveva in una società che normalizza gli uomini che credono di possedere le donne con cui potrebbero stare, al punto che se vengono lasciati, le uccidono. Giustizia per Karla, il cui errore peggiore è stato porre fine a una relazione che non voleva più avere”, si legge nella nota.
Il caso di Karla rappresenta purtroppo solo uno dei numerosi episodi di violenza di genere che si verificano quotidianamente in Messico. Secondo i dati ufficiali, nel Paese vengono uccise in media 11 donne al giorno, una cifra allarmante che ha spinto le autorità a introdurre riforme per combattere i crimini contro le donne. Tuttavia, nonostante gli sforzi legislativi e le campagne di sensibilizzazione, il problema rimane profondamente radicato nella società.
Gli esperti sottolineano come sia necessario un cambiamento culturale per affrontare efficacemente questa emergenza. La normalizzazione della violenza di genere e la mancanza di educazione al rispetto reciproco sono tra le principali cause di questa tragica realtà.
Add comment