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Quartieri Spagnoli, “maranza” molesti fermati dai residenti: “Qui serve rispetto”



Il termine “maranza”, utilizzato a Milano, corrisponde a ciò che a Napoli viene definito “cuozzo”: ragazzi rumorosi, con atteggiamenti arroganti e spesso inclini a cercare scontri. Una definizione che trova conferma nei video diffusi su TikTok, dove un gruppo di giovani lombardi è stato immortalato in una situazione diventata virale e oggetto di discussione.



Le immagini, girate qualche giorno fa nei Quartieri Spagnoli, mostrano cinque o sei ragazzi con marcato accento del nord Italia, alcuni indossanti la maglia del Boca Juniors, storica squadra argentina di cui Diego Armando Maradona è stato simbolo. I giovani, seduti sul muretto accanto al celebre murale dedicato al Pibe de Oro, ridevano in faccia a un anziano residente che, affacciato dal suo basso in via Emmanuele De Deo, li invitava ad allontanarsi. Non è chiaro cosa abbia scatenato il diverbio, ma i video mostrano con evidenza la contrapposizione: da una parte i ragazzi divertiti, dall’altra l’uomo visibilmente infastidito.

Negli ultimi dieci anni, quella stessa zona di Napoli ha vissuto una trasformazione radicale. Un tempo caratterizzata da un alto tasso di criminalità, oggi i Quartieri Spagnoli sono diventati un polo turistico tra i più frequentati della città. Le strade strette e pittoresche attirano quotidianamente migliaia di visitatori, attratti anche dal culto di Maradona, celebrato in ogni forma possibile: dalle t-shirt ai souvenir, dalle tazzine ai gadget alimentari. Una metamorfosi che ha spostato l’economia locale dall’illegalità al turismo di massa, paragonando i vicoli partenopei ad altri quartieri iconici della movida internazionale, come il Barrio Alto di Lisbona, il Barri Gòtic di Barcellona e Le Marais di Parigi.

Il comportamento dei ragazzi lombardi, però, non è passato inosservato. Nel giro di pochi minuti, alcuni giovani del quartiere si sono avvicinati al gruppo, percepito come provocatorio, per richiamarli a un atteggiamento più rispettoso. Nel video, uno di loro, con tono fermo, afferma: «Voi state qua e dovete portare rispetto al quartiere». Una frase che ha avuto l’effetto di interrompere le risate dei ragazzi, i quali hanno provato a giustificarsi sostenendo che non volevano disturbare.

La scena, durata pochi minuti, ha attirato l’attenzione dei presenti nella piazza, trasformandosi in una sorta di ammonimento pubblico. L’episodio si è concluso senza ulteriori conseguenze, ma il video ha continuato a circolare online, scatenando discussioni e analisi sui social riguardo al significato sociale del termine “maranza” e al rapporto tra visitatori e comunità locali.

L’accaduto ai Quartieri Spagnoli è stato interpretato da molti come un esempio del contrasto tra due mondi: quello dei giovani che cercano visibilità sui social attraverso atteggiamenti provocatori e quello delle comunità che rivendicano il rispetto per i propri spazi. Se da un lato il fenomeno “maranza” è spesso associato a comportamenti di gruppo, rumorosi e talvolta aggressivi, dall’altro la reazione dei residenti dimostra la volontà di difendere l’identità del quartiere, oggi cuore pulsante del turismo napoletano.

Il murale di Maradona, davanti al quale si è svolto l’episodio, rappresenta non solo un’attrazione per i turisti, ma anche un simbolo di appartenenza per i residenti. Per questo, atteggiamenti considerati irrispettosi assumono un peso particolare, diventando oggetto di attenzione e, come in questo caso, di correzione immediata da parte della comunità.

Il video continua a circolare sulle principali piattaforme social, alimentando un dibattito che va oltre il singolo episodio: da un lato la crescente popolarità dei Quartieri Spagnoli come meta internazionale, dall’altro la necessità di preservarne il rispetto e la convivenza.



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