Un successo straordinario per Sara Errani e Andrea Vavassori, che hanno conquistato il titolo di doppio misto allo US Open 2025 per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, la vittoria è stata accompagnata da polemiche sul nuovo format del torneo, che ha escluso molti specialisti del doppio, favorendo i giocatori di singolare.
La coppia italiana ha replicato il trionfo dello scorso anno a Flushing Meadows, ma con una differenza significativa: il montepremi. Rispetto ai 200.000 dollari guadagnati nel 2024, quest’anno i due campioni si sono divisi un assegno di un milione di dollari, una cifra mai vista prima per questa categoria. Questo aumento esponenziale del premio è stato reso possibile dal nuovo regolamento, che ha ridotto il tabellone a sole 16 coppie, riservando quasi tutti i posti ai grandi nomi del singolare.
Per Andrea Vavassori, 30 anni e con un guadagno in carriera di tre milioni di dollari, questa vittoria rappresenta un risultato eccezionale. Diversa la situazione per Sara Errani, 38 anni, che vanta una carriera straordinaria con una finale al Roland Garros e sei titoli Slam nel doppio femminile, accumulando oltre 16 milioni di dollari in premi.
Nonostante il successo, i due tennisti non hanno mancato di esprimere solidarietà verso gli specialisti del doppio esclusi dal torneo. “Questo è anche per tutti i giocatori di doppio che non hanno potuto giocare in questo torneo, questo è anche per loro”, ha dichiarato Sara Errani durante la premiazione. In conferenza stampa, ha poi aggiunto: “È il loro lavoro. È giusto dare una possibilità ai doppisti davvero”.
Il nuovo format ha portato maggior spettacolo e visibilità al doppio misto, ma ha sollevato critiche per l’esclusione degli specialisti, che spesso faticano a guadagnarsi da vivere con i premi più modesti rispetto ai singolaristi. La presenza di campioni come Iga Swiatek e Casper Ruud, sconfitti in finale da Errani e Vavassori, ha certamente contribuito ad aumentare l’interesse per la competizione, ma a un costo significativo per chi si dedica esclusivamente al doppio.
La decisione degli organizzatori di privilegiare i grandi nomi del singolare è stata motivata dall’obiettivo di attrarre più pubblico e sponsor. Tuttavia, secondo Errani, questo approccio rischia di compromettere l’equilibrio del circuito professionistico: “Togliere la possibilità di partecipare a uno Slam agli specialisti del doppio è un’ingiustizia. Sono pochi gli eventi in cui il misto distribuisce cifre importanti, e questa scelta li penalizza ulteriormente”.
Anche Andrea Vavassori ha espresso opinioni simili, sottolineando come il nuovo sistema abbia messo in difficoltà molti colleghi. “L’aumento del montepremi è stato possibile grazie alla presenza di campioni del singolare, ma non possiamo dimenticare chi è rimasto escluso”, ha dichiarato il tennista torinese.
La vittoria di Errani e Vavassori non è stata solo un trionfo sportivo, ma anche un’occasione per accendere i riflettori su un tema delicato nel mondo del tennis professionistico. Mentre gli organizzatori dello US Open celebrano il successo del nuovo format, resta aperta la questione su come garantire una maggiore equità per tutti i partecipanti.



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