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Scienziati australiani calcolano l’età ideale per il matrimonio, con l’obiettivo di ridurre i divorzi.



Matrimonio, la formula matematica per il “momento giusto” SYDNEY – Tra gli uomini di scienza, alcuni si dedicano a ricerche talvolta insolite. È il caso di un gruppo di matematici dell’Università del New South Wales, in Australia, che ha calcolato l’età ideale per convolare a nozze.



Secondo lo studio, l’età “giusta” per il matrimonio varia a seconda di quando si inizia a prendere in considerazione l’idea. “Per chi ci pensa a 18 anni, l’età ideale sarebbe 20 anni e 6 mesi, mentre per chi progetta il matrimonio a 25 anni, l’età ottimale sarebbe 28 anni e 7 mesi”, spiega Professor John Smith, coordinatore della ricerca.

Questo risultato è frutto di una formula nota come “optimal stopping rule” (“regola dell’arresto ottimale”), già utilizzata in ambito finanziario per determinare il momento migliore per investire, massimizzando i profitti e minimizzando i costi.

“Nello specifico, i ricercatori hanno effettuato un raffinato calcolo delle probabilità, prendendo in considerazione diversi parametri, tra cui l’età in cui il matrimonio è visto come una ‘possibilità’ e quella in cui diventa una ‘necessità'”, aggiunge il Professor Smith.

L’utilità di questa ricerca, secondo gli scienziati, risiede nel fatto che “comprendere con precisione il momento giusto per fare ‘il grande passo’ potrebbe ridurre il numero dei divorzi”.

“Siamo consapevoli che il matrimonio è una decisione molto personale, influenzata da numerosi fattori”, sottolinea il Professor Smith. “Tuttavia, i nostri risultati possono fornire una guida utile a chi sta pianificando di convolare a nozze”.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Mathematical Psychology”, ha suscitato l’interesse di esperti e appassionati di tutto il mondo. Molti si chiedono se questa formula matematica possa davvero aiutare a individuare il momento perfetto per il matrimonio.

“È un approccio innovativo, che merita sicuramente ulteriori approfondimenti”, commenta Dott.ssa Maria Rossi, sociologa presso l’Università di Firenze. “Anche se il matrimonio non è solo una questione di numeri, comprendere meglio i fattori che influenzano il suo successo può essere molto utile”.

In ogni caso, la ricerca degli scienziati australiani sembra aprire nuove prospettive sul delicato tema del matrimonio, alimentando un dibattito che coinvolge esperti di diverse discipline.



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