Un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche si è trasformato in una storia a lieto fine grazie al pronto intervento di Roberto Allocca, neurologo in servizio presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie. Durante un volo da Los Angeles a Monaco di Baviera, un passeggero ha accusato un grave malore, perdendo i sensi. In quel momento l’aereo stava sorvolando la Groenlandia, rendendo impossibile un atterraggio d’emergenza.
Il dottore, originario di Scampia, ha raccontato la vicenda a Fanpage.it, sottolineando come il suo intervento sia stato dettato semplicemente dal dovere professionale: “Non sono stato proprio un eroe, tengo a precisarlo”. L’episodio si è svolto in una situazione di tensione, ma il medico ha saputo gestire con sangue freddo l’emergenza.
Secondo quanto riportato dal neurologo, tutto è iniziato quando alcune urla provenienti da una fila poco distante hanno attirato la sua attenzione. Sua moglie gli ha fatto notare che un uomo stava manifestando evidenti difficoltà respiratorie. “Mia moglie ha richiamato la mia attenzione, dicendo che questa persona non stava respirando. Aveva perso i sensi”, ha spiegato Allocca. Il paziente, un uomo di circa 50 anni con problemi cardiaci pregressi, era privo di conoscenza.
Insieme alle hostess e a un altro medico presente a bordo, il neurologo ha subito verificato i parametri vitali dell’uomo, misurandogli la pressione sanguigna e somministrandogli ossigeno. Dopo alcuni minuti critici, il passeggero ha cominciato a riprendersi. “Fortunatamente la situazione è rientrata”, ha aggiunto il dottore. L’intervento tempestivo ha permesso di evitare il peggio e di stabilizzare il paziente fino all’atterraggio.
Una particolarità della vicenda è legata alla comunicazione tra il medico e il paziente. L’uomo, di nazionalità polacca, non parlava né italiano né inglese, rendendo difficile il dialogo diretto. Tuttavia, un dettaglio curioso ha contribuito a rassicurarlo: “Avevo la tuta con lo stemma del Napoli”, ha raccontato Allocca. Il paziente, riconoscendo il simbolo della squadra partenopea, ha menzionato il calciatore polacco Zielinski, attualmente in forza al Napoli. Questo semplice riferimento sportivo ha permesso al medico di calmare l’uomo e stabilire una connessione in un momento di tensione.
Una volta giunti a Monaco di Baviera, il paziente aveva completamente recuperato e ha espresso la sua gratitudine al neurologo per l’aiuto ricevuto. Il personale di bordo, per ringraziare Allocca, gli aveva offerto una bottiglia di vino come dono simbolico, che il medico ha cortesemente rifiutato. “Volevano che io prendessi del vino come regalo, ma ho ovviamente declinato. Il paziente mi ha ringraziato”, ha dichiarato.
Nonostante l’importanza del suo intervento, Roberto Allocca ha voluto minimizzare il proprio ruolo nella vicenda, sottolineando che quanto fatto rientra semplicemente nel senso del suo mestiere: “Non sono un eroe, questo è solo il senso del mio mestiere. Quando c’è bisogno ci si rende disponibili”.
L’episodio si è concluso senza ulteriori complicazioni e con il sollievo di tutti i passeggeri a bordo del volo. La prontezza del medico e la collaborazione del personale hanno dimostrato come una situazione critica possa essere gestita efficacemente anche in contesti difficili come quello di un aereo in volo sopra una zona remota.



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