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Simone Cristicchi dopo Sanremo: “Hanno messo in discussione la mia onestà morale, ma sono sempre stato sincero e coerente”



Simone Cristicchi, uno degli artisti più apprezzati della scena musicale italiana, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dell’Ariston per la conferenza conclusiva del Festival di Sanremo. La sua canzone “Quando sarai piccola”, che affronta temi profondi e toccanti, si è aggiudicata il prestigioso Premio Lucio Dalla. Durante l’incontro, Cristicchi ha condiviso le sue emozioni: “Ricevere questo premio che porta il nome di un pilastro della canzone d’autore è per me un onore immenso. Ringrazio le radio che stanno dando visibilità a un brano come il mio, che non è certamente radiofonico, ma che arriva al cuore delle persone”.



Nel corso della conferenza, l’artista ha affrontato anche alcune critiche ricevute da parte di una certa stampa, che aveva messo in dubbio la sua integrità morale: “Mi sembra strano che qualcuno possa dubitare del mio percorso. Ho sempre lavorato con coerenza, senza mai strizzare l’occhio a nessuno. La mia carriera è stata costruita sulla purezza e sull’integrità di coscienza“.

Cristicchi ha poi voluto sottolineare come il suo approccio al Festival sia stato improntato alla semplicità e all’autenticità: “Ho portato una canzone che parla di vita reale, di emozioni vere. Credo che il pubblico abbia percepito questa sincerità, soprattutto i più giovani, che si sono sentiti coinvolti in modo inaspettato”.

Il messaggio che ha commosso Simone Cristicchi

Uno dei momenti più intensi della conferenza stampa è stato quando Cristicchi ha letto un messaggio ricevuto nella notte da una ragazza di 14 anni, Daniela. Il testo ha toccato profondamente l’artista e tutti i presenti:

“Buongiorno, mi chiamo Daniela e ho 14 anni. Ieri sera ho ascoltato la tua canzone ‘Quando sarai piccola’ e devo dirti che mi ha profondamente commossa. I miei nonni soffrono di Alzheimer e ogni giorno vedo come la loro memoria si stia lentamente cancellando. A volte sembrano tornare bambini, vulnerabili, senza più i ricordi che li definivano. È un dolore che mi porto dentro ogni volta che li vedo smarrirsi o non mi riconoscono più. Grazie alla tua canzone, però, mi sono sentita meno sola in questa sofferenza. Le tue parole mi hanno dato conforto e comprensione. Grazie di cuore.

Cristicchi, visibilmente emozionato, ha commentato: “Questo per me è uno dei premi più prestigiosi e importanti che potessi ricevere”. La connessione con il pubblico e la capacità di raccontare dolori universali sono state le chiavi del successo del brano.

Un Festival vissuto con gratitudine

L’artista ha poi tracciato un bilancio della sua esperienza a Sanremo: “Penso di aver affrontato il Festival in punta di piedi, portando una canzone autentica. La cosa che mi ha colpito di più è stato l’effetto sui più giovani. Non me lo aspettavo, ma sono grato per questa opportunità di farmi conoscere da generazioni per le quali forse non esistevo”.

Cristicchi ha voluto ringraziare Carlo Conti per il supporto ricevuto durante questa avventura e ha concluso con un messaggio di gratitudine verso il pubblico: “Me ne vado con il cuore pieno di emozioni e con la consapevolezza di aver toccato corde profonde nelle persone”.

Con “Quando sarai piccola”, Simone Cristicchi ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di trasformare temi delicati in poesia musicale, creando un legame intimo con chi lo ascolta. Il suo percorso artistico, basato su autenticità e coerenza, continua a essere un punto di riferimento nella musica italiana.



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