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Sindaco arrestato per violenza sulla compagna: pugni davanti alla figlia, incastrato da un video



Un grave episodio di violenza domestica ha scosso il villaggio peruviano di Centro Poblado Medio Mundo, dove il sindaco locale, Diego Cadillo, è stato arrestato con l’accusa di violenza di genere. L’arresto è avvenuto dopo la diffusione di un video, registrato da una telecamera di sicurezza, che mostra l’uomo aggredire brutalmente la sua compagna sotto gli occhi della figlia. Il filmato, diventato virale sui social media, ha generato una forte ondata di indignazione e proteste tra la popolazione.



Nel video, si vede chiaramente la donna cercare di proteggersi dai colpi, mentre Cadillo continua a picchiarla ripetutamente. Le conseguenze dell’aggressione sono state gravi: la vittima ha riportato contusioni e ferite significative. La polizia, intervenuta sul posto, ha fornito assistenza immediata alla donna, accompagnandola presso una struttura medica per le cure necessarie e gli accertamenti previsti dalla legge.

L’episodio ha attirato l’attenzione delle autorità nazionali, tra cui la Ministra per le Donne e le Popolazioni Vulnerabili, Fanny Montellanos, che si è recata nella città di Huacho per incontrare la vittima e seguire da vicino il procedimento giudiziario. Inizialmente, il caso era stato classificato come lesioni personali; tuttavia, nuove prove e testimonianze hanno portato alla riclassificazione del reato come tentato femminicidio. La ministra ha commentato questa svolta definendola “un grande avanzamento”, sottolineando l’importanza delle immagini come prova determinante dell’accaduto.

Attualmente, Diego Cadillo si trova in stato di detenzione e attende la definizione della sua posizione giuridica. Non è la prima volta che il sindaco viene coinvolto in episodi di violenza contro le donne. Nel 2024 era stato denunciato per violenza psicologica nei confronti della madre di suo figlio. In quel caso, le prove includevano messaggi vocali su WhatsApp contenenti insulti legati a presunte dispute economiche.

L’arresto di Cadillo si inserisce in un contesto nazionale allarmante per quanto riguarda la violenza di genere in Perù. Secondo l’ultimo rapporto della Defensoría del Pueblo, nei primi sei mesi del 2025 sono stati registrati 78 casi di femminicidio nel Paese, segnando un aumento dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, il rapporto evidenzia un incremento significativo delle sparizioni di donne adulte (+31%) e minorenni (+41%), dati che riflettono una situazione preoccupante per la sicurezza delle donne.

Le autorità locali e nazionali stanno affrontando il caso con particolare attenzione, considerando anche il ruolo pubblico ricoperto da Cadillo. La vicenda ha acceso un dibattito sulla necessità di rafforzare le misure contro la violenza domestica e promuovere una cultura del rispetto e della protezione delle donne in Perù.

Il video che ha incastrato il sindaco rappresenta una testimonianza visiva cruciale per il procedimento legale e potrebbe costituire un precedente importante nella lotta contro la violenza di genere nel Paese. Le immagini hanno anche avuto un impatto significativo sull’opinione pubblica, mobilitando associazioni e cittadini che chiedono giustizia per la vittima e misure più severe contro i responsabili di simili crimini.



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