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Sinner e la sua sfida personale durante la finale dell’Inter: stasera vincerò a tutti i costi



ParigiJannik Sinner ha impiegato pochissimo tempo per superare Jiri Lehecka al terzo turno del Roland Garros, imponendosi con un netto dominio. Il giovane altoatesino ha archiviato la pratica già nel primo pomeriggio, lasciandosi così spazio per una giornata di relax e sport davanti alla televisione. In attesa del match degli ottavi di finale contro Andrey Rublev, previsto per lunedì, Sinner ha raccontato le sue emozioni e i suoi programmi per il weekend.



Dopo la vittoria, il 23enne ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione sul campo: “Sono molto contento della partita di oggi,” ha dichiarato nell’intervista a ‘TNT Sports’. Ha poi aggiunto con entusiasmo: “Tra poco c’è la Formula 1 (le qualifiche del GP di Spagna, ndr) e stasera c’è la finale di Champions League tra Inter e PSG, quindi è una giornata molto sportiva per tutti noi.”

Alla domanda se avesse scelto volontariamente di giocare in anticipo per non perdere gli eventi sportivi in programma, Sinner ha risposto con sincerità: “Ero sollevato quando ho visto il programma, perché se fossi stato libero stasera avrei visto la partita di calcio, non vedo l’ora di farlo. E quindi, sì, va bene.”

Tuttavia, uno dei momenti più curiosi dell’intervista è stato quando gli è stato chiesto quale squadra tifasse nella finale di Champions League. Essendo un noto sostenitore del Milan, Sinner ha cercato di evitare una risposta netta: “Come mi pongo con questa cosa? Bella domanda. Me lo chiedono spesso, ed essendo italiano vorrei che vincesse una squadra italiana. Penso sia abbastanza giusto. Ho un grande amico, che è il portiere del PSG (Gigio Donnarumma, ndr), quindi in entrambi i casi non posso proprio perdere. Ma non voglio aggiungere altro…”

Il legame di Jannik Sinner con il Milan ha radici lontane. Il tennista ha raccontato che la sua passione per i colori rossoneri è nata quando si trasferì a Bordighera a soli 13 anni per allenarsi presso l’Accademia di Riccardo Piatti. “Il mio compagno di stanza era un milanista sfegatato, così mi sono appassionato e sono diventato anche io del Milan,” ha spiegato in passato. Ha inoltre confessato la sua ammirazione per Zlatan Ibrahimovic, definendolo “un personaggio capace di andare oltre lo sport.”

Questo amore per il Milan si è concretizzato ulteriormente nel dicembre 2021, quando Sinner ha visitato il centro sportivo di Milanello. Durante quell’occasione, il tennista – allora numero 10 al mondo – ha regalato una sua racchetta alla squadra, ricevendo in cambio una maglia personalizzata con il numero 10.

Nonostante il suo cuore rossonero, sabato sera Sinner ha potuto tifare solo per il suo amico Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG. La finale tra Inter e PSG si è quindi trasformata in un momento speciale per il giovane campione italiano, che ha potuto godersi appieno una giornata dedicata allo sport.

Nel frattempo, sul fronte tennistico, Sinner si prepara al prossimo incontro contro Andrey Rublev, una sfida che si preannuncia impegnativa. Con il Roland Garros ancora nel vivo, il tennista italiano spera di continuare il suo percorso verso i turni finali del torneo parigino.



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