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Sinner, l’avvertimento di Pietrangeli: “L’italiano medio purtroppo non è sportivo”



Nicola Pietrangeli, prossimo ai 92 anni, continua a seguire con passione il tennis, in particolare quello italiano, di cui è stato il massimo protagonista fino all’ascesa di Jannik Sinner. Quest’ultimo ha conquistato la scena mondiale con una forza travolgente, vincendo tre prove del Grande Slam e raggiungendo la vetta della classifica un anno fa. La leggenda del tennis azzurro lancia però un avvertimento a Sinner riguardo a ciò che potrebbe accadere qualora il suo momento d’oro dovesse terminare: “Se dovesse perdere tre partite consecutive, l’idolatria nei suoi confronti svanirebbe”.



Pietrangeli sottolinea l’importanza di lasciare Sinner libero di giocare senza pressioni: “Ha un carattere quasi tedesco, non sente la pressione nonostante abbia solo 23 anni. È il numero uno al mondo con pieno merito, ma temo che se dovesse incappare in una serie di sconfitte, l’entusiasmo nei suoi confronti si affievolirebbe. Purtroppo, l’italiano medio è più tifoso che sportivo”.

Dopo un incidente avvenuto lo scorso dicembre, in cui ha riportato una frattura periprotesica all’anca destra e si è sottoposto a un intervento al Gemelli, Pietrangeli sta ora bene e continua a seguire il tennis con interesse. Alcuni suoi commenti su Sinner erano stati interpretati come segno di invidia per essere stato superato nella storia del tennis italiano, ma lui respinge con fermezza queste accuse: “Mi dà fastidio che si scrivano certe cose senza conoscermi. Dicono che sono geloso o che rosico per Jannik. Ma come potrei? È giovane, forte, merita tutto ciò che ha ottenuto, e ne sono orgoglioso. Beato lui”.

Riguardo al panorama attuale del tennis italiano, Pietrangeli esprime un giudizio anche su altri talenti emergenti: “Lorenzo Musetti non è il più forte, ma è quello che gioca meglio. Jasmine Paolini, sempre sorridente e amata da tutti, è molto brava e ora è una delle giocatrici da battere, considerando che è quinta al mondo. Il momento d’oro del tennis italiano mi riempie di gioia. Abbiamo il numero uno nel maschile, Musetti che sta scalando la classifica, e le donne che stanno ottenendo grandi risultati. Il tennis oggi è molto seguito, anche grazie a Sinner e al lavoro eccellente della Federazione. Spesso si critica la dirigenza, ma bisogna riconoscere i meriti in questo momento”.

In sintesi, Pietrangeli conferma il suo ruolo di osservatore attento e appassionato, orgoglioso dei successi del tennis italiano e consapevole delle sfide che i giovani campioni dovranno affrontare.



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