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Torna a casa e si ritrova davanti due ladre: “Abbiamo lottato, sono caduta dalle scale dopo un pugno”



Ieri, venerdì 28 febbraio, nel primo pomeriggio, una donna è stata vittima di un’aggressione da parte di due ladre all’interno del suo appartamento situato nel centro storico di Monza. L’incidente ha avuto luogo poco dopo le 14:00, quando la donna è tornata a casa e ha trovato la porta d’ingresso aperta. Inizialmente, ha pensato che la figlia fosse tornata prima del previsto, ma al suo ingresso non ha trovato il cane, un meticcio di taglia media noto per abbaiare a tutto e a tutti. Invece, ha sorpreso due ladre mentre stavano mettendo a soqquadro la sua abitazione.



Ho provato a chiamare il mio cane, ma non arrivava. Probabilmente era stato stordito, così da permettere alle due donne di ‘lavorare’ indisturbate,” ha raccontato la donna, descrivendo la scena che ha trovato al suo ritorno. Secondo le informazioni raccolte, le ladre avevano narcotizzato il cane per poter agire senza essere disturbate.

Di fronte alla situazione, la proprietaria dell’appartamento ha tentato di reagire e fermare le ladre. “Ho combattuto con tutte le mie forze, mi sono presa un pugno in faccia. Ho provato a inseguirle, ma sono caduta giù dalle scale, e loro sono riuscite a fuggire,” ha continuato la donna, descrivendo il momento drammatico. Dopo l’aggressione, ha immediatamente contattato i carabinieri per denunciare l’accaduto e, successivamente, si è recata in ospedale per accertarsi delle sue condizioni. “A controllare che non avessi nulla di rotto, ma per fortuna me la sono cavata con qualche contusione ed escoriazione,” ha aggiunto.

L’episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nella città di Monza. La donna, visibilmente scossa, ha commentato: “Monza non è una città sicura, e neanche le nostre case sono più luoghi sicuri.” Ha espresso la sua indignazione per la perdita di alcuni ricordi preziosi, ma ha anche sottolineato la rabbia che l’evento le ha lasciato dentro. La sua esperienza ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città, un tema che ha guadagnato attenzione negli ultimi tempi.

Un mese fa, il gruppo di cittadini denominato “Rinascenza” aveva annunciato l’intenzione di istituire “ronde non violente” per affrontare il problema della sicurezza a Monza. Questa iniziativa è stata motivata dalla crescente preoccupazione per episodi di criminalità che hanno colpito la comunità locale.

Il caso della donna aggredita si inserisce in un contesto più ampio di allerta per la sicurezza pubblica. Gli episodi di furto e aggressione stanno aumentando, generando un clima di paura tra i residenti. Le autorità locali sono state sollecitate a prendere misure più efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini e delle loro abitazioni.



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