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Trovata con abiti sporchi di benzina e ferite, 14enne muore a Palermo: la Procura indaga



La tragica vicenda che ha sconvolto Palermo riguarda una bambina di soli 11 anni, deceduta dopo essere stata portata d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla nella serata di ieri. Secondo le prime informazioni, la minore presentava indumenti intrisi di benzina e sul corpo erano visibili segni che indicano possibili episodi di violenza. La Procura per i Minorenni del capoluogo siciliano ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze che hanno portato alla morte della ragazzina.



L’arrivo in ospedale è avvenuto intorno alle 21:45, quando la bambina è stata trasportata dalla madre e dal compagno di quest’ultima. Al momento, non è stato possibile stabilire se la piccola fosse già priva di vita al momento dell’accesso al nosocomio o se sia deceduta in seguito alle cure ricevute. Il corpo è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale del Policlinico per essere sottoposto ad autopsia, un esame fondamentale per determinare le cause del decesso.

La bambina, secondo quanto emerso finora, soffriva di crisi epilettiche resistenti ai farmaci, una condizione per cui era stata ricoverata più volte presso l’ospedale dei Bambini. Questo dettaglio potrebbe fornire ulteriori elementi utili agli investigatori, anche se al momento non ci sono collegamenti diretti tra la sua condizione medica e le circostanze della morte.

La madre e il suo compagno, che hanno accompagnato la bambina in ospedale, sono stati ascoltati dagli agenti di polizia per raccogliere testimonianze e ricostruire gli eventi precedenti al drammatico epilogo. I genitori della bambina sono separati, e il padre, informato della situazione, si è recato immediatamente al nosocomio. Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle dichiarazioni fornite dai familiari.

La Procura ha disposto l’autopsia come primo passo per fare luce sulla vicenda. L’esame autoptico sarà condotto da esperti dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, e i risultati saranno cruciali per stabilire se la morte sia avvenuta per cause naturali, accidentali o per un atto doloso. Gli inquirenti stanno anche cercando di capire come gli abiti della bambina siano stati impregnati di benzina e se questo elemento possa essere collegato a un episodio violento.

Le indagini si concentrano ora su diversi aspetti: i rapporti familiari, il contesto in cui viveva la bambina e le possibili cause che hanno portato alla sua morte. Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio, inclusi eventuali precedenti segnalazioni o interventi da parte dei servizi sociali o delle forze dell’ordine.

La comunità di Palermo è sotto shock per quanto accaduto. La notizia ha suscitato profonda tristezza e incredulità tra i cittadini, che attendono con ansia ulteriori sviluppi dalle indagini. Le autorità hanno ribadito l’importanza di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda per non compromettere il lavoro degli inquirenti.

Nonostante la delicatezza del caso, la Procura sta procedendo con determinazione per garantire che venga fatta piena chiarezza sulla morte della bambina. Gli investigatori stanno analizzando anche le dinamiche familiari e raccogliendo testimonianze da persone vicine alla vittima per comprendere meglio il contesto in cui si è verificato l’episodio.

La morte di questa giovane vita lascia molte domande aperte e un forte senso di ingiustizia. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali, ma gli inquirenti sono determinati a scoprire la verità e a individuare eventuali responsabilità. La città di Palermo si stringe attorno alla famiglia della bambina, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.

I prossimi giorni saranno cruciali per ottenere maggiori dettagli su ciò che è realmente accaduto e per dare una risposta ai tanti interrogativi che circondano questa tragica vicenda.



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