È stata trovata morta dopo quattro giorni di ricerche Juliana Marins, una turista brasiliana di 26 anni scomparsa lo scorso sabato durante un’escursione sul Monte Rinjani, un vulcano attivo sull’isola di Lombok, in Indonesia. Un drone l’aveva localizzata ed era ancora viva.
Juliana Marins, originaria di Rio de Janeiro e in viaggio da sola in Asia dallo scorso febbraio, è scomparsa durante un’escursione sul Monte Rinjani. Secondo le informazioni, sarebbe precipitata per circa 300 metri da una parete rocciosa vicino al cratere. Le riprese di un drone hanno mostrato Juliana, ferita e rannicchiata in un burrone roccioso, ma ancora viva, dopo essere rimasta bloccata vicino a una parete rocciosa, senza accesso ad acqua, cibo o riparo.
Il corpo di Juliana è stato raggiunto solo oggi dopo che una squadra di scalatori è riuscita ad arrivare sul luogo, ma era ormai troppo tardi. I tentativi di fornirle assistenza con un elicottero non avevano avuto successo, anche a causa del maltempo e della fitta nebbia.
Parlando alla stampa, Nikolas Osman, portavoce della polizia di East Lombok, ha dichiarato che Marins stava facendo un’escursione in gruppo ed è caduta a causa della stanchezza. “La guida in quel momento le ha consigliato di riposare. Poi altri cinque visitatori del gruppo sono stati accompagnati sempre dalla guida alla base per proseguire il viaggio. Ma quando lui è tornato a prenderla, la donna era già scomparsa”, ha spiegato.
Il Ministero degli Esteri brasiliano ha dichiarato in un comunicato che l’ambasciata brasiliana a Giacarta ha inviato dei rappresentanti per monitorare le operazioni di soccorso.
“Con grande tristezza, informiamo che Juliana non è sopravvissuta. Siamo profondamente grati per tutte le preghiere, i messaggi di affetto e il sostegno che abbiamo ricevuto”, si legge nel messaggio condiviso sui social dalla famiglia di Juliana.
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