​​


Umiliazione a Bruxelles: presenta la Coppa del Mondo e sfodera la foto con Putin, “Vuole venire anche questo mio amico”



Un evento ufficiale dedicato alla Coppa del Mondo di calcio 2026 si è trasformato in uno show nello Studio Ovale della Casa Bianca, quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto il numero uno della FIFA, Gianni Infantino, per annunciare che il sorteggio dei gironi si svolgerà il prossimo 5 dicembre al Kennedy Center di Washington.



L’appuntamento, già rilevante sul piano sportivo, ha assunto toni inaspettati quando Trump ha tirato fuori dai cassetti una fotografia che lo ritraeva accanto al presidente russo Vladimir Putin, scattata lo scorso 15 agosto durante l’incontro bilaterale in Alaska. Mostrando lo scatto ai presenti, il presidente americano ha dichiarato: “Mi è appena stata inviata una foto da qualcuno che desidera fortemente esserci in occasione della World Cup.”

Proseguendo, Trump ha aggiunto: “È stato molto rispettoso nei miei confronti e del nostro Paese, ma non altrettanto nei confronti degli altri. Firmerò questa foto per lui. È un uomo di nome Vladimir Putin, che credo verrà… dipende da cosa accadrà.” Lo stesso presidente ha poi fissato un nuovo termine nei confronti di Mosca: “Un paio di settimane” per verificare se Putin intende fermare il conflitto in Ucraina, avvertendo che in caso contrario potrebbero essere prese in considerazione nuove sanzioni.

Nel corso dell’incontro, il presidente americano si è lasciato andare anche a battute sul calcio e sulle prospettive sportive della propria famiglia. “Potrei anche provare a giocare, ho visto quanto guadagnano i calciatori… Mio figlio è un ottimo atleta, potrebbe fare il calciatore, ma è un po’ troppo alto… più di 2 metri”, ha detto. E ancora: “Io sono un ottimo atleta, potrei indossare i pantaloncini: faccio una gran figura in pantaloncini.”

Il presidente della FIFA Gianni Infantino, mostrando il trofeo della Coppa del Mondo, ha provato a riportare l’attenzione sull’oggetto dell’incontro: “È solo per i vincitori, l’ultimo ad alzarlo è stato Leo Messi. Ora la Coppa è nello Studio Ovale, alla Casa Bianca.” La replica di Trump non si è fatta attendere: “Posso tenerlo? Starebbe benissimo sul muro lì, è un gran bel pezzo d’oro.”

L’incontro ha quindi unito sport, politica e spettacolo, confermando ancora una volta lo stile comunicativo del presidente americano, che anche in un evento ufficiale dedicato al calcio ha scelto di inserire riferimenti internazionali e note personali.

Il sorteggio della Coppa del Mondo 2026, che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico, è in programma il 5 dicembre e rappresenta una tappa fondamentale verso il torneo che vedrà per la prima volta 48 nazionali partecipanti. La FIFA, attraverso Infantino, ha sottolineato la rilevanza della manifestazione, che sarà distribuita in più città ospitanti e che coinvolgerà milioni di spettatori da tutto il mondo.

L’intervento di Trump, con la presentazione della foto con Putin, ha però inevitabilmente spostato parte dell’attenzione sul fronte politico, soprattutto per i riferimenti alla guerra in Ucraina e alle relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia. L’episodio conferma come, anche in occasioni pensate per celebrare eventi sportivi, la politica internazionale resti al centro della scena.



Add comment