Due casi drammatici scuotono l’Italia: bambine decedute dopo interventi alle tonsille. La Procura indaga su possibili responsabilità mediche e complicazioni impreviste.
Una bambina di appena 3 anni è deceduta presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dopo essere stata ricoverata per gravi problemi alle tonsille. Il decesso, avvenuto il 12 febbraio a seguito di un arresto cardiaco, ha lasciato sgomenti i familiari e l’intera comunità. La piccola era arrivata al pronto soccorso il 27 gennaio lamentando un forte dolore alla gola, ma nonostante i giorni di ricovero e le cure ricevute, la situazione è rapidamente peggiorata fino alla tragica conclusione.
La Procura di Taranto ha prontamente aperto un’inchiesta per far luce su quanto accaduto. Il pubblico ministero Francesco Ciardo ha già acquisito le cartelle cliniche della piccola e si sta valutando la possibilità di disporre un’autopsia per determinare le cause del decesso. Parallelamente, l’azienda sanitaria ha avviato un’indagine interna, seguendo i protocolli previsti in questi casi, e attende ulteriori indicazioni da parte delle autorità giudiziarie.
Un caso simile ad Alghero: un’altra bambina perde la vita dopo un intervento
Non si tratta purtroppo di un episodio isolato. Un’altra bambina, questa volta di 8 anni, è morta all’ospedale civile di Alghero l’8 febbraio, appena due giorni dopo essere stata sottoposta a un intervento chirurgico per l’asportazione delle tonsille. Secondo una prima ipotesi, la causa del decesso potrebbe essere stata una grave emorragia interna, avvenuta in pochi minuti e rivelatasi fatale. Anche in questo caso, la Procura ha avviato un’inchiesta e i carabinieri stanno conducendo le indagini per accertare eventuali responsabilità mediche o complicazioni impreviste.
La piccola era stata ricoverata nel reparto di otorinolaringoiatria e sembrava pronta per essere dimessa dopo l’intervento eseguito il 6 febbraio. Tuttavia, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate in modo drammatico, lasciando i medici e la famiglia senza possibilità di intervenire in tempo utile.
Indagini in corso per chiarire le responsabilità
Questi due tragici episodi hanno acceso i riflettori sulla necessità di approfondire le cause che hanno portato a esiti così devastanti in seguito a interventi apparentemente di routine come quelli alle tonsille. Le autorità competenti stanno lavorando per capire se ci siano state negligenze o errori medici che avrebbero potuto essere evitati.
In attesa degli esiti delle indagini, questi eventi sollevano interrogativi importanti sulla sicurezza delle procedure chirurgiche pediatriche e sull’efficacia dei protocolli sanitari adottati negli ospedali italiani. Le famiglie delle vittime chiedono giustizia e chiarezza, mentre la comunità medica invita a non trarre conclusioni affrettate fino al completamento delle verifiche ufficiali.
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