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Una giovane mamma ha rapito la sua neonata dall’ospedale di Genova, dove era destinata all’adozione. Le ricerche sono in corso da quattro giorni



Da quattro giorni, non si hanno notizie di una giovane madre e della sua neonata, scomparse dal reparto di Neonatologia dell’ospedale di Genova-Sampierdarena. Mercoledì 4 giugno, la donna di 27 anni avrebbe lasciato l’ospedale con la figlia, che era stata destinata all’adozione. La notizia è stata confermata sia dall’ospedale che dai Carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto e cercando di rintracciare le due.



Secondo quanto riportato da Repubblica, i Carabinieri stanno esaminando gli ambienti frequentati dalla giovane madre, di origini tunisine, che viveva in Italia da alcuni anni, ma risultava senza fissa dimora e disoccupata. Per facilitare le indagini, sono stati sequestrati i video delle telecamere di sorveglianza dell’ospedale.

Durante la gravidanza, la madre aveva mostrato resistenza nei confronti dei Servizi Sociali, i quali le avevano comunicato la possibilità di adottare la bimba. La giovane aveva dichiarato di voler tenere con sé la neonata. “La giovane era stata ricoverata il 24 aprile scorso e già dai primi giorni aveva evidenziato disagio sociale, l’assenza di un compagno e l’indigenza,” ha spiegato Rodolfo Sirito, primario di Ginecologia e Ostetricia al “Villa Scassi”. A causa di queste condizioni, era stata richiesta una valutazione da parte degli assistenti sociali della Asl Tre, che hanno avvisato i Servizi Sociali del Comune di Genova.

Successivamente, il Tribunale dei Minori ha disposto il divieto di dimissioni ospedaliere e ha avviato la procedura di adottabilità. Durante questo periodo, la madre e la neonata erano state ospitate in una struttura protetta. L’udienza per decidere le future azioni da intraprendere si sarebbe dovuta tenere il 6 giugno.

Tuttavia, mercoledì, approfittando di un momento di distrazione del personale sanitario, la madre si è vestita, ha preso la sua bambina e ha lasciato l’ospedale. Le autorità temono per la salute della neonata, poiché le sue condizioni sono considerate precarie. Al momento, le ricerche condotte da Carabinieri e Polizia non hanno ancora portato a risultati.

La situazione ha suscitato preoccupazione tra i familiari e gli operatori sanitari, che si sono attivati per cercare di rintracciare la giovane madre e la sua bambina. Le indagini proseguono, con la speranza di riportare la neonata in sicurezza e garantire il benessere della madre.

Questo caso mette in luce le difficoltà che molte giovani madri possono affrontare, specialmente in situazioni di vulnerabilità sociale e economica. La decisione della madre di scappare dall’ospedale solleva interrogativi sui servizi di supporto disponibili per le famiglie in difficoltà e sulla necessità di un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti.



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