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Una madre e la sua bambina di 4 anni sono state vittime di molestie da parte dell’80enne proprietario di casa: “Le metteva le mani addosso mentre la salutava.”



Un grave caso di abusi e violenze è emerso in un appartamento condiviso nel quartiere Garbatella, a Roma, dove un uomo di 80 anni è accusato di aver molestato una giovane donna di 23 anni e sua figlia di quattro anni. La situazione si è ulteriormente aggravata quando il compagno della donna, intervenuto per difenderle, ha aggredito l’anziano, finendo anche lui sotto accusa.



La famiglia, composta dalla giovane madre, dalla bambina e dal compagno, aveva trovato sistemazione in una stanza di un piccolo appartamento condiviso con altre sei persone. La soluzione abitativa era stata scelta per motivi economici, ma in breve tempo si è trasformata in un incubo. Dopo appena tre mesi dall’arrivo nell’abitazione, la donna ha iniziato a subire attenzioni indesiderate da parte dell’ottantenne, che si sono rapidamente trasformate in molestie fisiche.

Secondo quanto riportato nella denuncia, l’anziano avrebbe approfittato dell’assenza del compagno della donna per avvicinarsi a lei e alla bambina. La ventitreenne ha raccontato che l’uomo sarebbe entrato in cucina mentre lei stava preparando la cena in compagnia della figlia. Con la scusa di salutare la bambina, avrebbe iniziato a toccare entrambe in modo inappropriato. “Tanto il tuo ragazzo sta lavorando, andiamo in camera”, avrebbe detto l’anziano, secondo quanto riportato nella denuncia. La donna, spaventata, si sarebbe allontanata e avrebbe cercato di affrontarlo verbalmente. Tuttavia, l’uomo l’avrebbe minacciata, sostenendo di avere un coltello e intimandole di lasciare la casa.

Dopo l’accaduto, la giovane ha immediatamente contattato il compagno, che si è precipitato sul posto per affrontare l’anziano. La situazione è degenerata ulteriormente durante la notte. Secondo quanto emerso dalle indagini, il compagno della donna avrebbe raggiunto la stanza dell’ottantenne per lamentarsi del volume elevato della musica. Ne sarebbe nata una lite culminata con un’aggressione fisica: l’uomo avrebbe colpito ripetutamente l’anziano al viso e alla testa. Quest’ultimo ha riportato ferite tali da richiedere venti giorni di prognosi, come certificato dall’ospedale.

Ora entrambe le vicende saranno esaminate in tribunale. L’ottantenne dovrà rispondere delle accuse di molestie e violenza sessuale nei confronti della donna e della bambina, mentre il compagno della vittima è stato denunciato per lesioni personali ai danni dell’anziano.

Il caso ha sollevato numerose questioni riguardo alle condizioni abitative precarie in cui molte famiglie si trovano costrette a vivere nella capitale. La condivisione di spazi ristretti con estranei può infatti portare a situazioni di tensione e, come in questo caso, a episodi di violenza e abuso. Le autorità stanno ora indagando per fare piena luce sulla vicenda e accertare le responsabilità di ciascuno.

La giovane madre e la sua bambina hanno trovato il coraggio di denunciare quanto accaduto, nonostante il clima difficile in cui vivevano. Gli investigatori stanno raccogliendo ulteriori testimonianze per ricostruire con precisione i fatti e garantire giustizia alle vittime. Allo stesso tempo, il compagno della donna dovrà rispondere delle sue azioni davanti al giudice.



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