Una turista inglese di sessant’anni si è trovata in una situazione di emergenza sulle montagne del Comune di San Vito di Cadore, nella zona della Croda Marcora, lo scorso 31 luglio. La donna, nonostante la presenza di chiari cartelli che segnalavano il divieto d’accesso, ha deciso di intraprendere un percorso su una ferrata chiusa per motivi di sicurezza. La sua imprudenza ha portato a un intervento di soccorso complesso e costoso, che ora dovrà pagare.
La donna ha ignorato un’ordinanza che vietava l’accesso al tratto montano a causa della sua pericolosità. Dopo essersi avventurata lungo il percorso, si è trovata in difficoltà e ha rischiato seriamente la propria vita. Incapace di proseguire o tornare indietro, ha contattato i soccorsi. Immediatamente, le squadre del Soccorso Alpino e l’elicottero del Suem si sono attivati per recuperarla.
L’operazione di salvataggio si è rivelata particolarmente impegnativa. L’elicottero ha effettuato 93 minuti di volo effettivo per raggiungere e portare in salvo la turista. Il costo del solo intervento aereo ammonta a 11.160 euro, a cui si aggiunge l’IVA al 22%. Inoltre, sono stati addebitati 200 euro per l’attivazione della squadra del Soccorso Alpino e 50 euro per ogni ora di intervento. Complessivamente, la cifra che la donna dovrà pagare raggiunge i 14mila euro.
In situazioni normali, gli interventi di soccorso per escursionisti in difficoltà non comportano spese dirette per i richiedenti. Tuttavia, in casi particolari come questo, in cui il comportamento dell’individuo ha ignorato esplicitamente divieti e avvertenze sulla pericolosità del percorso, i costi vengono addebitati alla persona coinvolta.
L’accaduto ha sollevato l’attenzione delle autorità locali e degli esperti di montagna. Il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, ha espresso il suo disappunto per l’accaduto, sottolineando l’importanza di rispettare le regole e la prudenza quando si affrontano ambienti montani. In una dichiarazione rilasciata al Corriere della Sera, ha affermato: “Raccomando ancora una volta la necessità di affrontare la montagna con rispetto e prudenza. L’intervento di giovedì sul Marcora è emblematico: nonostante le indicazioni di pericolo e i divieti, l’avventura dell’escursionista inglese ha occupato gli elicotteri per 93 minuti effettivi di volo, oltre al tempo investito dalla Centrale Suem e dal Soccorso Alpino.”
La vicenda evidenzia quanto sia fondamentale seguire le indicazioni fornite dagli esperti e dalle autorità locali quando si decide di intraprendere escursioni in alta montagna. Ignorare i divieti non solo mette a rischio la propria vita, ma può anche comportare conseguenze economiche significative per gli interventi necessari a garantire la sicurezza.
La zona della Croda Marcora è nota per la sua bellezza naturale ma anche per la sua complessità e i rischi associati ai percorsi più difficili. Proprio per questo motivo, le autorità avevano emesso un’ordinanza di chiusura per alcuni tratti particolarmente pericolosi. Nonostante ciò, la donna ha deciso di avventurarsi ignorando tutti gli avvertimenti.
Questo episodio serve da monito per tutti gli appassionati di escursionismo e alpinismo: la montagna va affrontata con preparazione, rispetto e consapevolezza dei propri limiti. Le regole e i divieti non sono mai casuali, ma sono pensati per tutelare la sicurezza degli escursionisti e prevenire situazioni di emergenza.



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