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Vaccini anti Covid hanno salvato 2,5 milioni di vite: lo rivela uno studio guidato da italiani



Un’indagine scientifica guidata da esperti italiani ha calcolato che i vaccini contro il coronavirus SARS-CoV-2 hanno avuto un impatto significativo sulla riduzione della mortalità globale durante la pandemia. La ricerca, pubblicata sulla rivista “JAMA Health Forum”, ha stimato che tra il 2020 e il 2024 sono state salvate 2,5 milioni di vite grazie alle campagne di vaccinazione. Inoltre, si è osservato un risparmio di circa 15 milioni di anni di vita, corrispondente a un anno ogni 900 dosi somministrate.



Lo studio è stato condotto da un team internazionale coordinato dalla professoressa Stefania Boccia, docente presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. La ricerca ha coinvolto anche esperti del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e studiosi dell’Università di Stanford, in California, appartenenti al Meta-Research Innovation Center (METRICS).

I ricercatori hanno analizzato una vasta gamma di dati globali relativi alla pandemia, tenendo conto di vari fattori come i tassi di vaccinazione, la mortalità per infezione, l’efficacia dei vaccini e la percentuale di popolazione infettata prima e dopo l’introduzione dei vaccini. Un elemento distintivo rispetto ad altre analisi precedenti è stata l’inclusione del periodo in cui la variante Omicron ha dominato la scena globale. Questa variante, identificata per la prima volta in Sudafrica nel novembre 2021, è caratterizzata da una serie di sottovarianti particolarmente elusive e ricombinanti.

La ricerca ha suddiviso la popolazione in diverse fasce d’età: dai bambini e adolescenti (0-19 anni) fino agli anziani sopra i 70 anni. Inoltre, è stato considerato il contesto delle case di cura e riposo, luoghi che hanno registrato un alto tasso di mortalità durante la pandemia.

La professoressa Stefania Boccia ha spiegato che le stime dello studio sono “sostanzialmente più conservative” rispetto a quelle riportate in precedenti indagini. Per esempio, un’analisi pubblicata nel 2022 su “The Lancet Infectious Diseases” aveva calcolato che solo nel biennio 2020-2021 i vaccini avevano evitato circa 19,8 milioni di decessi. Questo studio era stato finanziato dalla fondazione di Bill Gates e si era concentrato principalmente sul primo anno di vaccinazione.

Nonostante le differenze nei numeri, i risultati dello studio italiano evidenziano comunque un impatto significativo delle vaccinazioni nella lotta contro il Covid-19. Secondo le stime, sono state salvate una vita ogni 5.400 dosi somministrate. Questo dato sottolinea l’importanza delle campagne vaccinali globali nel ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita delle persone.

Gli autori dello studio hanno utilizzato una metodologia rigorosa per confrontare i dati disponibili e trarre conclusioni affidabili. Tra gli aspetti analizzati, hanno incluso anche l’effetto delle vaccinazioni su diversi gruppi demografici e il ruolo delle varianti del virus nel modificare l’efficacia dei vaccini.

La pandemia di Covid-19, dichiarata ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’11 marzo 2020, ha avuto un impatto devastante su scala globale, causando milioni di decessi e alterando profondamente le dinamiche sociali ed economiche. Tuttavia, l’introduzione dei vaccini ha rappresentato una svolta cruciale nella gestione della crisi sanitaria.



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