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Vespa contro Jannik Sinner: “Non capisco perché dovremmo sostenerlo, parla tedesco e vive a Monte Carlo”



Jannik Sinner, numero due al mondo, ha comunicato che non parteciperà alla prossima edizione della Coppa Davis con la Nazionale Italiana. La sua decisione ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare tra i tifosi e gli esperti di tennis. Molti avrebbero voluto rivederlo in campo, data la sua rilevanza nelle ultime due edizioni, che hanno visto gli azzurri trionfare grazie anche al suo contributo decisivo. Il capitano dell’Italia, Filippo Volandri, ha espresso il desiderio di avere Sinner nella squadra, ma il giocatore ha scelto di prendersi una pausa.



Il noto giornalista e conduttore di Porta a Porta, Bruno Vespa, ha espresso la sua opinione in un post sul suo profilo ufficiale su X, criticando Sinner senza mezzi termini. Nel suo messaggio, ha affermato: “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la Nazionale.” Inoltre, ha elogiato Carlos Alcaraz, attuale numero uno del mondo, affermando: “Onore ad Alcaraz che gioca la Coppa Davis con la sua Spagna.”

L’attacco di Vespa a Sinner ha colto di sorpresa molti, considerando il ruolo fondamentale che il tennista ha avuto nella vittoria dell’Italia nelle ultime edizioni della Coppa Davis. Sinner è stato un protagonista chiave nei successi del 2023 e del 2024, e il suo contributo non può essere sminuito. La critica di Vespa, che sottolinea il rifiuto di Sinner di giocare per la Nazionale, appare quindi infondata, soprattutto alla luce delle sue recenti prestazioni. Dopo aver pubblicato il suo primo post, Vespa ha corretto il nome di Alcaraz, scrivendo: “Non gioca per la Nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più.”

In risposta alle polemiche, Jannik Sinner ha spiegato le motivazioni dietro la sua decisione di non partecipare alla Coppa Davis. “Quest’anno io e il mio team abbiamo deciso così. È stata una scelta non semplice – ha dichiarato Sinner a Sky Sport –. Dopo le Atp Finals di Torino, l’obiettivo è partire col piede giusto nel 2026 in Australia. Una settimana sembra una banalità ma non lo è. Perché in quei giorni fai una preparazione lunga. Nel 2023 e nel 2024 l’abbiamo vinta la Davis.” Sinner ha quindi sottolineato l’importanza della preparazione e della pianificazione a lungo termine, evidenziando che la sua scelta è stata presa in modo ponderato.

Da parte della Nazionale Italiana e del capitano Volandri, non ci sono state critiche verso Sinner. “La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra,” ha affermato Volandri, mostrando comprensione per la decisione del tennista.

Le reazioni alla decisione di Sinner continuano a suscitare dibattiti tra i fan e i commentatori. Mentre alcuni sostengono la scelta del giovane tennista, altri esprimono delusione per la sua assenza, ritenendo che la sua presenza sarebbe stata un valore aggiunto per la squadra. La questione solleva interrogativi su cosa significhi realmente rappresentare una nazione nel mondo dello sport, specialmente in un contesto come quello della Coppa Davis, dove il senso di appartenenza e il patriottismo giocano un ruolo fondamentale.

Inoltre, l’atteggiamento di Vespa ha riacceso il dibattito sull’identità nazionale degli sportivi e sull’importanza di rappresentare il proprio paese. Molti si chiedono se la nazionalità di un atleta debba influenzare il supporto che riceve dai suoi connazionali. La questione è complessa e coinvolge aspetti culturali, personali e professionali.



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