Saman Abbas, le assurde ragioni dietro il delitto: la foto con il fidanzato



Una foto d’amore ha cambiato tutto. Due giovani innamorati, entrambi stranieri e di umili origini, si scambiano un bacio per le vie di Bologna. Il loro tenero momento viene immortalato dal cellulare. Quell’immagine segna il tragico destino di Saman Abbas, una ragazza di soli 19 anni. Il suo futuro rimane incerto.



Saman e Saqib provengono da villaggi del Punjab, lontani dall’Italia. Nel 2016, Saman si trasferisce a Novellara, una cittadina in provincia di Reggio Emilia. La sua famiglia, composta da genitori, zio e cugini, lavora nei campi e vive in condizioni precarie. Saman, pur essendo di religione musulmana, mostra il suo lato ribelle sui social media, dove si fa chiamare “Italian girl”. È su TikTok che conosce Saqib, di 24 anni, e se ne innamora.

La coppia progetta di sposarsi, ma la famiglia di Saman aveva previsto un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan. La storia d’amore si trasforma in tragedia, e le fughe della ragazza vengono punite. Il padre di Saman, Shabbar Abbas, la maltratta, ma lei continua a lottare per il suo amore.

Le minacce si intensificano anche in Pakistan, dove la famiglia di Saqib viene messa in pericolo. Nonostante tutto, Saman fugge ancora e raggiunge Saqib a Bologna, dove scattano la famigerata foto. Purtroppo, il destino gioca un brutto scherzo: il fratello minore di Saman scopre l’immagine e la mostra ai genitori, scatenando la tragedia.

Il 30 aprile 2021, Saman intuisce il pericolo e manda un messaggio a Saqib, chiedendogli di chiamare la polizia se non avesse avuto sue notizie entro 48 ore. Quella stessa notte, la telecamera di sorveglianza dell’azienda agricola in cui vive la famiglia riprende Saman mentre viene condotta dai genitori verso le serre di cocomeri. Poco dopo, i genitori tornano a casa da soli.

Il giorno seguente, mamma e papà prendono un volo per Islamabad. Anche lo zio di Saman e i due cugini fuggono all’estero. Ci vorrà tempo prima che le autorità capiscano che Saman non è semplicemente scomparsa.

Le indagini procedono, ma la giustizia tarda ad arrivare. Il padre di Saman, arrestato in Pakistan, potrebbe non essere estradato in Italia, mentre la madre è ancora latitante. Lo zio si accusa di aver partecipato solo alla sepoltura del corpo, mentre i cugini negano ogni addebito. Le prove sono scarse e il processo è complicato. La giustizia è giunta tardi, e il suo compimento è ancora incerto.

 



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