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Tumore allo stomaco avanzato, scoperto un anticorpo-farmaco che potrebbe salvare molte vite riducendo il rischio di morte del 30%



Un importante passo avanti nella lotta contro il tumore gastrico in stadio avanzato arriva dal congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago, dove sono stati presentati i risultati dello studio clinico di fase 3 Destiny-Gastric04. Lo studio ha dimostrato che l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato trastuzumab deruxtecan offre un miglioramento significativo della sopravvivenza globale rispetto alla terapia standard, rappresentata dalla combinazione di ramucirumab e paclitaxel. I risultati, pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine, evidenziano una riduzione del rischio di morte del 30% e una diminuzione del 26% del rischio di progressione della malattia.



Secondo Sara Lonardi, direttrice dell’Oncologia 1 presso l’Istituto Oncologico Veneto Irccs di Padova, il tumore gastrico avanzato è una patologia caratterizzata da una prognosi sfavorevole. «Meno del 20% dei casi di tumore dello stomaco è diagnosticato in fase iniziale. Nei pazienti con tumore gastrico o della giunzione gastroesofagea metastatico, la sopravvivenza a cinque anni è ancora molto limitata», ha spiegato. Il recettore Her2, presente in circa il 15% delle neoplasie gastriche, rappresenta un target molecolare chiave per lo sviluppo di nuove terapie. Tuttavia, le opzioni terapeutiche per i pazienti con carcinoma gastrico Her2-positivo non operabile erano, fino a poco tempo fa, molto limitate, soprattutto nei casi di progressione della malattia dopo una prima linea di trattamento.

Trastuzumab deruxtecan, un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato, combina l’azione mirata di trastuzumab con un potente agente chemioterapico, deruxtecan. Questo approccio consente di colpire in modo selettivo le cellule tumorali che esprimono il recettore Her2, riducendo al contempo gli effetti collaterali sistemici. «L’approvazione di trastuzumab deruxtecan ha già cambiato l’algoritmo terapeutico, aumentando significativamente la sopravvivenza dei nostri pazienti», ha aggiunto Lonardi.

I dati dello studio Destiny-Gastric04 si aggiungono ai risultati positivi ottenuti in precedenza negli studi di fase 2 Destiny-Gastric01 e Destiny-Gastric02, che avevano già evidenziato una sopravvivenza globale mediana superiore a 12 mesi nei pazienti trattati con trastuzumab deruxtecan. «Questi risultati hanno portato all’approvazione del farmaco da parte dell’Ema e alla sua rimborsabilità da parte di Aifa», ha affermato Filippo Pietrantonio, responsabile dell’Unità di Oncologia Gastrointestinale presso la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e autore senior della pubblicazione sul New England Journal of Medicine. «Lo studio di fase 3 Destiny-Gastric04 ha confermato la superiorità di questa terapia rispetto alla combinazione di ramucirumab e paclitaxel, non solo in termini di sopravvivenza globale, ma anche per quanto riguarda la tollerabilità. Questo rende trastuzumab deruxtecan la terapia di scelta di seconda linea per i pazienti con carcinoma gastrico Her2-positivo».

Secondo Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), i risultati dello studio Destiny-Gastric04 rappresentano un importante progresso per una malattia difficile da trattare come il tumore gastrico in stadio avanzato. «Nel 2024, in Italia, si stimano circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico. I principali fattori di rischio includono l’infezione da Helicobacter Pylori, il consumo eccessivo di carni rosse, cibi salati, affumicati o conservati, una dieta povera di frutta e verdura, e il fumo di sigaretta. La prevenzione attraverso stili di vita sani resta fondamentale, ma l’innovazione terapeutica sta portando risultati significativi anche in questa patologia», ha dichiarato.

Un aspetto cruciale evidenziato dagli esperti è l’importanza di sottoporre tutti i pazienti con carcinoma gastrico avanzato al test diagnostico per valutare l’espressione del recettore Her2. Questo passaggio permette di identificare i pazienti che possono beneficiare di terapie mirate come trastuzumab deruxtecan, migliorando così le loro prospettive di trattamento.

In conclusione, il farmaco trastuzumab deruxtecan rappresenta una nuova speranza per i pazienti con tumore gastrico avanzato Her2-positivo. La sua efficacia, dimostrata attraverso studi clinici rigorosi, segna un passo avanti significativo nella gestione di una patologia che, fino a poco tempo fa, offriva opzioni terapeutiche limitate. Grazie alla ricerca e all’innovazione, i pazienti con questa forma di tumore possono ora contare su una terapia più efficace e tollerabile, con un impatto positivo sulla loro qualità di vita e sulla sopravvivenza.



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