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Una turista a Vieste è stata vittima di un’aggressione notturna: un uomo, introdottosi nella sua abitazione, è stato arrestato per violenza sessuale e lesioni personali



Una notte da incubo quella vissuta da una turista a Vieste, nota località turistica del Gargano, in provincia di Foggia. La donna si è svegliata nel cuore della notte trovandosi di fronte, nella sua casa vacanze, un uomo completamente nudo intento in atti di autoerotismo. L’episodio, avvenuto tra il 2 e il 3 luglio, ha portato all’arresto di un uomo di 40 anni, accusato di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e violazione di domicilio. La notizia è emersa solo nelle ultime ore, dopo la convalida del fermo in carcere.



Secondo quanto ricostruito, la donna sarebbe stata svegliata da alcuni rumori sospetti. Alzando lo sguardo, si è trovata davanti al letto l’uomo, che si era introdotto nell’abitazione. Le urla di terrore della vittima hanno immediatamente attirato l’attenzione dei residenti della zona e anche di alcuni passanti. Diverse persone hanno contattato i numeri di emergenza, segnalando una donna in evidente stato di panico. “Aiuto, così mi uccide”, avrebbe gridato la turista disperata durante l’aggressione.

Nonostante il caos generato dalle urla e l’imminente arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo non ha tentato la fuga. Al contrario, ha aggredito fisicamente la donna colpendola con pugni al volto. La situazione è stata risolta solo grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, che sono riusciti a entrare nell’abitazione passando attraverso una porta finestra. L’aggressore è stato bloccato e arrestato sul posto.

La vittima, visibilmente provata dall’accaduto, è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario e trasportata in ospedale. A causa delle gravi lesioni riportate durante l’aggressione, è stato necessario sottoporla a un intervento chirurgico. Attualmente si trova ricoverata per ricevere le cure necessarie.

L’uomo arrestato dovrà ora rispondere delle accuse mosse contro di lui. I Carabinieri hanno confermato che il 40enne era ancora presente nell’abitazione al momento del loro arrivo. La sua condotta ha fatto scattare accuse pesanti che includono violenza sessuale e lesioni personali aggravate. La violazione di domicilio rappresenta un ulteriore capo d’accusa per il quale sarà chiamato a rispondere.

L’episodio ha suscitato forte indignazione tra i residenti di Vieste, una città solitamente conosciuta per la sua tranquillità e per essere una meta turistica molto apprezzata. La comunità locale si è mostrata solidale con la vittima, esprimendo preoccupazione per la sicurezza dei visitatori e dei cittadini.

Le indagini sono tuttora in corso per chiarire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’accaduto e sul passato dell’aggressore. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’uomo avesse già compiuto azioni simili in passato o se si tratti di un episodio isolato. Al momento non sono emersi precedenti penali significativi.

Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle strutture ricettive e nelle abitazioni destinate ai turisti. Episodi come questo evidenziano l’importanza di adottare misure preventive per garantire la tranquillità di chi soggiorna in località turistiche.

La vicenda rappresenta un monito per tutti coloro che scelgono di trascorrere le vacanze in case private o appartamenti. Gli esperti consigliano di verificare sempre la sicurezza degli accessi e di segnalare tempestivamente alle autorità eventuali situazioni sospette.



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