Durante la recente stagione televisiva, il tema della collocazione politica dell’Italia rispetto all’Unione Europea e alla NATO è stato al centro di numerosi dibattiti. Ospiti democratici e progressisti hanno ripetutamente sottolineato l’importanza di schierarsi con l’Unione contro la presidenza di Donald Trump e, in una versione simile, con la NATO contro la Russia di Vladimir Putin. Tuttavia, un giornalista ha sollevato interrogativi sulla reale utilità di queste posizioni, affermando di non aver mai compreso il significato di “stare” con un’alleanza piuttosto che con i propri lettori.
Il giornalista ha espresso curiosità nel rivedere i sostenitori di queste posizioni in un talk show estivo, chiedendo loro se continuassero a sostenere la NATO e l’UE. Questo interrogativo è emerso dopo l’ultimo vertice della NATO ad Amsterdam, dove molti leader sembravano piegarsi alle pressioni di Trump, che ha recentemente avviato una controversa operazione in Iran. In tale contesto, la decisione di ridurre del 5% il prodotto interno lordo (PIL) destinato alla spesa sociale per aumentare il budget militare ha suscitato preoccupazioni. Invece di opporsi, i leader hanno discusso se aumentare la cifra a un 6%, evidenziando una mancanza di attenzione verso le necessità sociali.
Analogamente, l’Unione Europea continua a perseguire un massiccio programma di riarmo da 800 miliardi di euro, accettando passivamente i dazi imposti da Trump e collaborando con forze politiche di destra in vari Paesi. I partiti di destra, come i lepenisti in Francia, l’AFD in Germania, Vox in Spagna e Nigel Farage nel Regno Unito, sembrano ottenere sostegno nelle elezioni, mentre i progressisti faticano a mantenere una posizione coesa. La mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, non è stata presentata da forze progressiste, ma dai partiti di destra, evidenziando una mancanza di unità tra i progressisti.
Il Partito Socialista Europeo (PSE) ha minacciato di astenersi dalla votazione sulla fiducia a von der Leyen, mostrando una mancanza di coraggio politico. Il Partito Democratico (PD), invece, si trova diviso tra coloro che sosterranno la fiducia e quelli che si asterranno. Questa divisione riflette una crisi di identità all’interno del partito, che ha recentemente inviato al Parlamento Europeo molti dei leader che Elly Schlein aveva promesso di rimuovere, come Nicola Zingaretti, Antonio Decaro, Stefano Bonaccini, Francesco Ricci, Giorgio Gori e Dario Nardella.
A distanza di un anno dall’elezione di Schlein, alcuni di questi politici stanno già tornando in Italia, candidati a presidenti in Puglia e Marche. Questo solleva interrogativi sulla reale funzione del Parlamento Europeo, che sembra essere considerato dal PD più come un parcheggio temporaneo per i politici piuttosto che un’istituzione fondamentale per il futuro del Paese. La domanda che molti si pongono è come il PD possa continuare a sostenere l’importanza dell’Unione Europea mentre i suoi membri si comportano come se il Parlamento fosse un trampolino di lancio per carriere politiche.
La situazione attuale ha portato a una crescente disillusione tra gli elettori riguardo al ruolo dell’Unione Europea e della NATO. La mancanza di azioni concrete da parte dei politici progressisti per affrontare le sfide attuali, insieme alla loro incapacità di presentarsi come un’alternativa credibile, ha creato un clima di incertezza. Molti cittadini si chiedono se l’Unione Europea, così come è strutturata oggi, possa sopravvivere a lungo termine, soprattutto considerando il crescente sostegno per le forze di destra in vari Paesi europei.
In conclusione, la situazione politica in Italia e in Europa presenta sfide significative per i partiti progressisti. La loro incapacità di mantenere una posizione unita e di affrontare le questioni cruciali che riguardano la sicurezza e il benessere sociale potrebbe portare a un’ulteriore erosione della fiducia da parte degli elettori. Con l’avvicinarsi delle prossime elezioni e l’inizio della nuova stagione politica, resta da vedere se questi partiti riusciranno a trovare una direzione chiara e a riconquistare il sostegno della popolazione.



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