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“È il nostro momento” Elly Schlein ci crede davvero: proclama bizzarro nella regione che li ha sempre disprezzati



Alla Festa dell’Unità metropolitana di Venezia, svoltasi a Marcon (Venezia), la segretaria del Pd Elly Schlein ha rilanciato la sfida alle Regionali in Veneto, affermando con convinzione: “Stavolta vinciamo noi”. L’obiettivo politico è chiaro: interrompere il lungo ciclo di governo leghista guidato da Luca Zaia.



Come candidato del centrosinistra è stato scelto Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso, sostenuto da una coalizione ampia che comprende Pd, M5S, Avs, Azione e altre formazioni. La definizione che ne ha dato la stessa segretaria dem suona forte: “Manildo? Mi piace un sacco: è il volto di un centrosinistra che vuole unire”. 

La partecipazione alla festa, ripristinata dopo quindici anni in terra veneziana, rappresenta per il Pd un segnale di rinascita nella zona. Il segretario metropolitano Matteo Bellomo ha salutato questo ritorno come segno di “grande soddisfazione”, sottolineando che la comunità dem non ha perso «la voglia di lottare… di promuovere la propria identità». 

Durante il suo intervento, Schlein ha attaccato la mancanza di una visione futura nel centrodestra: Zaia ha governato per 15 anni, “ha dato quel che doveva dare e adesso si è esaurita la spinta”, ha criticato, sostenendo che “in 15 anni di governo qui non hanno preparato un’offerta di ricambio”. Ha accusato i partiti avversari di “litigare per le candidature” mentre il Pd si muove in prospettiva. 

La segretaria ha inoltre evidenziato le sfide che il Veneto deve affrontare: disuguaglianze in crescita, bisogno di innovazione, tutela dei giovani, sanità, sostenibilità e sostegno alle imprese. Un approccio concepito tramite un percorso partecipativo che ha coinvolto circa 20 000 cittadini – partendo dal basso per costruire un “programma concreto”. 

Giovanni Manildo, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza della coalizione: “ci presentiamo con largo anticipo con un programma che è frutto di un grande percorso di ascolto dei territori… Partiamo dai giovani”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno su sanità, lavoro e diritti fondamentali. 

Schlein non ha lasciato spazio a dubbi ideologici: la manifestazione si è rivelata un’occasione simbolica per marcare un cambio di passo nel Veneto politico. “Noi ci siamo mossi per tempo e siamo pronti a questa sfida”, ha concluso, mentre il centrodestra resta in attesa di una candidatura definita. 

In sintesi, il messaggio è chiaro: il Pd si presenta compatto e propositivo, con una visione di rinascita per il Veneto che punta all’innovazione sociale ed economica, sostenuta da un candidato esperto e da una coalizione unita.




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