Un innovativo esame del sangue, noto come Galleri, ha dimostrato un’elevata efficacia nella rilevazione di oltre 50 tipi di tumori, secondo i risultati di uno studio presentato durante il meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) a Chicago. Il test, sviluppato dalla società statunitense GRAIL, è stato oggetto di una ricerca condotta dal Dipartimento di Oncologia dell’Università di Oxford in collaborazione con il servizio sanitario nazionale britannico (NHS) e altri enti accademici. I risultati, accolti con entusiasmo dagli esperti, suggeriscono che il test potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nella diagnosi precoce delle neoplasie.
Il Galleri è un tipo di esame noto come MCED (multi-cancer early detection), progettato per identificare tracce di DNA tumorale circolante nel sangue (ctDNA), frammenti rilasciati dalle cellule cancerogene prima che i sintomi si manifestino. Questo approccio consente di individuare il cancro in fase iniziale, aumentando le possibilità di successo nel trattamento. Lo studio SYMPLIFY ha coinvolto circa 5.500 persone nel Regno Unito, tutte con sintomi sospetti che le avevano spinte a consultare un medico.
Secondo i dati raccolti, il test Galleri ha identificato la presenza di tumore in 323 partecipanti. Di questi, 244 hanno ricevuto successivamente una conferma della diagnosi tramite metodi tradizionali come radiografie e biopsie. La precisione del test è stata calcolata al 75%, mentre i falsi positivi si sono attestati su una percentuale molto bassa, pari al 2,5%. Inoltre, nell’85% dei casi positivi, il test è stato in grado di determinare con accuratezza il sito d’origine del cancro.
Uno degli aspetti più rilevanti del Galleri è la sua capacità di rilevare alcuni dei tumori più letali, come quelli al polmone, al seno, al colon-retto e alla prostata. Questi tipi di neoplasie sono spesso difficili da diagnosticare in fase precoce con gli strumenti attualmente disponibili. La diagnosi tempestiva è cruciale per migliorare le probabilità di guarigione e ridurre la mortalità associata.
Durante la conferenza stampa tenutasi il 3 giugno a Chicago, gli esperti hanno sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti. Il team di ricerca ha iniziato a reclutare i partecipanti nel 2021 e ha lavorato intensamente per analizzare l’efficacia del test. Grazie a tecnologie avanzate come il sequenziamento di nuova generazione e algoritmi di apprendimento automatico basati sull’intelligenza artificiale, il Galleri rappresenta una soluzione innovativa nel campo della diagnostica oncologica.
“I dati dimostrano che il test Galleri può essere uno strumento prezioso per identificare il cancro in fase precoce, quando le possibilità di successo terapeutico sono maggiori”, ha dichiarato uno dei ricercatori coinvolti nello studio.
Il Galleri potrebbe avere un impatto significativo anche dal punto di vista economico e sociale. La diagnosi precoce non solo migliora gli esiti clinici per i pazienti, ma può anche ridurre i costi associati ai trattamenti avanzati e alle complicazioni derivanti da tumori diagnosticati tardivamente. Tuttavia, gli esperti sottolineano che il test non sostituisce i metodi tradizionali di screening, ma li integra, offrendo un ulteriore strumento per migliorare la gestione delle neoplasie.
Nonostante i risultati promettenti, è necessario proseguire con ulteriori studi per confermare l’efficacia del Galleri su scala più ampia e valutare la sua applicabilità in contesti diversi. L’adozione su larga scala potrebbe richiedere investimenti significativi e il superamento di eventuali ostacoli regolatori.
La ricerca condotta dal Dipartimento di scienze della salute delle cure primarie “Nuffield” e dall’Ufficio per le sperimentazioni cliniche sull’oncologia rappresenta un esempio di collaborazione interdisciplinare e internazionale nel campo medico. Il coinvolgimento del NHS garantisce che lo sviluppo del test sia orientato a soddisfare le esigenze dei pazienti e dei sistemi sanitari pubblici.



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