Le autorità giudiziarie stanno approfondendo un secondo episodio di presunta intossicazione alimentare da botulino nella regione della Calabria, dopo il decesso di Luigi Di Sarno, 52 anni, originario della Campania. La nuova vittima sarebbe una donna di 45 anni, residente a Praia a Mare, il cui funerale si è celebrato di recente. Secondo le informazioni raccolte, la donna avrebbe consumato un panino simile a quello che avrebbe provocato la morte di Di Sarno, acquistato dallo stesso food truck ambulante.
La famiglia della donna ha deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Paola, che ha avviato un’indagine per verificare le circostanze del decesso. Nei prossimi giorni, su disposizione della Procura, sarà riesumata la salma della 45enne per procedere con un esame autoptico, al fine di accertare la presenza di tracce di botulino nell’organismo.
Il prodotto alimentare sospettato di essere la causa dell’intossicazione sarebbe con ogni probabilità i broccoli sott’olio utilizzati nella preparazione dei panini. A seguito delle indagini, la Procura ha ordinato il sequestro del prodotto su scala nazionale, intensificando i controlli per evitare ulteriori rischi per la salute pubblica.
Attualmente, tre persone risultano indagate nell’ambito dell’inchiesta. Si tratta del titolare del food truck ambulante, il cui veicolo è stato posto sotto sequestro, e dei rappresentanti legali di due aziende fornitrici degli ingredienti utilizzati per i panini. Le accuse includono omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari pericolose. Gli investigatori stanno cercando di chiarire se vi siano responsabilità dirette nella produzione, distribuzione o vendita degli alimenti contaminati.
Un ulteriore punto su cui si stanno concentrando le verifiche riguarda l’operato del personale medico che ha assistito Di Sarno nel momento in cui si è recato in ospedale per curare i primi sintomi dell’intossicazione. La sorella dell’uomo ha dichiarato a Fanpage.it che i medici non avrebbero riconosciuto tempestivamente i sintomi tipici del botulino né adottato le misure necessarie per trattare il caso con urgenza. Secondo le sue parole: “È morto sull’asfalto sotto i nostri occhi”.
La vicenda ha generato grande preoccupazione tra gli abitanti delle comunità coinvolte, in particolare a Diamante, Praia a Mare e altre località della Calabria, dove il food truck era solito operare. La Procura di Paola, guidata da Domenico Fiordalisi, sta cercando di stabilire se esista un collegamento diretto tra i due decessi e se entrambi siano riconducibili alla stessa fonte alimentare contaminata.
L’intossicazione da botulino è una condizione rara ma estremamente grave, causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Essa può manifestarsi attraverso sintomi quali difficoltà respiratorie, debolezza muscolare e paralisi, richiedendo un intervento medico immediato per evitare conseguenze fatali. Gli esperti sottolineano l’importanza di una corretta conservazione e preparazione degli alimenti per prevenire la proliferazione del batterio.



Add comment