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Sinner deluso dopo il ritiro: “Già ieri stavo male, stanotte è peggiorato”



Ritirato sul 5-0 del primo set a causa di un malessere fisico, Jannik Sinner ha spiegato in premiazione i motivi dell’abbandono, chiedendo scusa al pubblico presente.



Jannik Sinner ha dovuto interrompere la finale del torneo di Cincinnati contro Carlos Alcaraz dopo appena cinque game, lasciando il campo visibilmente provato da un problema fisico che lo ha colpito già prima dell’inizio del match. Il numero uno del mondo si è arreso sul punteggio di 0-5, impossibilitato a proseguire per un dolore al costato che è aumentato col passare delle ore.

Appena dopo la stretta di mano e prima della premiazione, Sinner ha voluto spiegare di persona quanto accaduto, rivolgendosi direttamente agli spettatori accorsi allo stadio per assistere a quella che avrebbe dovuto essere una delle sfide più attese del torneo. “Di solito comincio parlando dell’avversario, ma oggi è giusto partire con il pubblico. Da ieri non mi sentivo bene. Speravo di migliorare nel corso della notte, ma invece sono peggiorato”, ha dichiarato con evidente rammarico.

Il tennista altoatesino ha sottolineato di essere sceso in campo nonostante le condizioni fisiche precarie, nella speranza di onorare l’evento e i tifosi. Lunedì, giorno inusuale per la finale del Masters 1000 americano, ha visto comunque una partecipazione numerosa di spettatori: “Mi dispiace tantissimo perché molti di voi il lunedì lavorano o hanno altro da fare e invece sono venuti qui”, ha aggiunto.

Pur riconoscendo la sconfitta per ritiro, Sinner ha voluto congratularsi con Alcaraz, che ha vinto il titolo senza poter completare la sfida sul campo: “Ovviamente, congratulazioni a Carlos. Non è il modo in cui avresti voluto vincere, ma stai giocando una stagione pazzesca, ti auguro il meglio per gli US Open e il resto della tua annata”.

Visibilmente affranto, Sinner ha voluto concludere il proprio intervento ringraziando il team che lo ha seguito durante il torneo e l’intera stagione. “Mi dispiace deludervi, ma a volte capitano queste situazioni e bisogna saperle accettare”, ha detto prima di lasciare il palco.

Il match, durato poco più di venti minuti, si è concluso con il punteggio fermo sul 5-0 a favore dello spagnolo, che ha poi ricevuto il trofeo con una sportività esemplare. Prima di alzare la coppa, Alcaraz si è avvicinato all’avversario per confortarlo, riconoscendo il valore del rivale e le difficoltà affrontate in un contesto climatico particolarmente impegnativo.

Le condizioni fisiche di Sinner, ora, rappresentano un punto interrogativo in vista dell’imminente US Open, dove il tennista italiano è atteso tra i protagonisti principali. L’episodio di Cincinnati non è il primo che lo vede lottare contro situazioni climatiche estreme o piccoli infortuni che ne hanno condizionato le prestazioni.

Il caldo torrido e l’umidità elevata, fattori comuni nel torneo americano, hanno messo a dura prova numerosi atleti durante la competizione, e per Sinner sono stati determinanti nel peggiorare uno stato fisico già precario. Il ritiro nella finale rappresenta un episodio amaro per il tennista azzurro, che sperava in un esito ben diverso per chiudere al meglio il torneo e prepararsi con maggiore slancio all’ultimo Slam stagionale.

Nonostante la delusione, Sinner ha raccolto applausi per il gesto di coraggio e rispetto nei confronti del pubblico, salendo comunque sul campo per provare a giocare. La sua scelta, seppur dolorosa, ha mostrato un forte senso di responsabilità e attaccamento agli appassionati.



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