Il matrimonio tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo è stato uno dei più chiacchierati del mondo dello spettacolo italiano. I due si sposarono il 19 gennaio 1986 a Militello in Val di Catania, paese natale del conduttore, dopo una relazione intensa e passionale. “È stato l’amore della mia maturità, mi sarebbe piaciuto invecchiare con lui”, ha dichiarato la soprano in una recente intervista a Verissimo.
Per anni hanno rappresentato una delle coppie più ammirate della tv e della lirica, ma nel 2004 decisero di separarsi, complice anche la distanza dettata dai rispettivi impegni professionali. Il divorzio fu formalizzato nel 2007. Ricciarelli ha spesso ammesso che, dopo Baudo, non ha più vissuto una storia importante: “Non ho mai più avuto una storia dopo di lui”.
I rapporti dopo la separazione
Nonostante l’affetto dichiarato, i contatti tra i due furono rari. Katia Ricciarelli ha raccontato che, negli anni successivi alla separazione, riuscire a parlare con l’ex marito era diventato complicato. “Dovevo sempre passare per la sua assistente, Dina”, ha rivelato, sottolineando come spesso i loro rapporti fossero filtrati proprio dalla storica segretaria di Baudo, Dina Minna, al suo fianco per oltre trent’anni.
Dopo la notizia della scomparsa del conduttore, la soprano ha espresso rammarico per non essere stata avvisata direttamente: “Se avesse avuto bisogno di me, lui lo sapeva, sarei corsa al suo fianco in qualsiasi momento”.
La questione del testamento e la polemica sull’eredità
Alla morte di Pippo Baudo, l’apertura del testamento ha acceso ulteriori polemiche. Secondo quanto riportato, Dina Minna ha ricevuto una quota pari a quella destinata ai figli del conduttore. Una decisione che Katia Ricciarelli ha definito “ingiusta”: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia la stessa quota spettata ai figli”, ha dichiarato.
La cantante ha raccontato un episodio in cui Baudo le confessò di aver intestato alla sua assistente due appartamenti a Roma. “Io rimasi colpita e gli chiesi come mai. Mi rispose: ‘È buona e mi sta vicino’”, ha spiegato, lasciando intendere di non condividere quella scelta.
La diffida di Dina Minna
Dopo queste dichiarazioni, Dina Minna ha deciso di ricorrere a vie legali. Con il supporto dell’avvocato Jacopo Pensa, ha inviato una diffida a Katia Ricciarelli, precisando che ogni scelta riguardante i beni e i rapporti personali era stata esclusiva volontà di Pippo Baudo. Nella nota si legge inoltre che era stato lo stesso conduttore a voler interrompere i contatti con l’ex moglie negli ultimi anni di vita.
“Ogni mia azione era solo in risposta alle richieste del maestro della tv, non mie iniziative”, ha ribadito l’assistente, respingendo ogni accusa.
Un’eredità di ricordi e polemiche
Il legame tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo resta una pagina significativa della storia dello spettacolo italiano: un amore lungo diciotto anni, terminato ma mai dimenticato. Tuttavia, le dinamiche degli ultimi anni e le scelte legate all’eredità del conduttore hanno lasciato strascichi di polemiche e divisioni, che ancora oggi alimentano il dibattito pubblico.



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