Il nome di Mario Venditti, ex procuratore di Pavia ora in pensione, è tornato nuovamente al centro delle cronache per le recenti indagini riguardanti il delitto di Chiara Poggi a Garlasco. È emerso che Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari, il che ha portato le forze dell’ordine, compresi i Carabinieri e la Guardia di Finanza, a eseguire perquisizioni nelle sue abitazioni a Pavia, Genova e Campione d’Italia.
Secondo quanto riportato, il fascicolo della Procura di Brescia si è sviluppato a seguito di alcuni atti investigativi condotti dai colleghi di Pavia, che stanno esaminando la figura di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, recentemente tornato sotto i riflettori. Le indagini si concentrano sulla possibilità che Venditti abbia archiviato l’indagine su Sempio in modo affrettato, due volte nel passato, il che solleva interrogativi sulla sua condotta.
Il sospetto di corruzione nasce da alcune intercettazioni e da un appunto trovato su un bloc notes, in cui si legge “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”. Questo documento, datato febbraio 2016, ha sollevato domande su eventuali manovre per favorire Sempio, all’epoca considerato un possibile autore alternativo dell’omicidio di Chiara Poggi. Ricordiamo che, per questo delitto, è stato condannato in via definitiva il fidanzato della vittima, Alberto Stasi.
Venditti ha avuto un ruolo cruciale nelle indagini iniziali sul caso di Garlasco, essendo stato colui che ha archiviato le indagini su Andrea Sempio relative all’omicidio di Chiara Poggi. Nel 2017, insieme alla sostituta Giulia Pezzino, presentò la richiesta di archiviazione per Sempio, che fu accolta dal giudice per le indagini preliminari. All’epoca, non risultava alcuna prova che potesse collegarlo all’omicidio di Poggi. Venditti ha anche ottenuto l’archiviazione per Sempio nel 2020.
Negli ultimi mesi, con il rinnovato interesse per la figura di Andrea Sempio, Venditti aveva chiesto tramite il suo avvocato di “evitare narrazioni diffamanti” sul caso di Garlasco, invitando a “attenersi ai fatti nella loro oggettività e continenza”. L’ex procuratore, attualmente presidente del Casinò di Campione d’Italia, ha espresso preoccupazione per la sua reputazione e ha chiesto di evitare “ulteriori narrazioni e ricostruzioni diffamatorie e lesive del decoro e del patrimonio di onorabilità” dell’ex magistrato.
Le recenti perquisizioni nelle case di Venditti sono state eseguite per raccogliere prove e chiarire eventuali collegamenti tra il magistrato e le indagini su Sempio. La Procura sta cercando di stabilire se ci siano state pressioni esterne o comportamenti illeciti che possano aver influenzato le decisioni di Venditti. L’attenzione degli investigatori è rivolta a comprendere se l’archiviazione delle indagini su Sempio sia stata effettuata in modo appropriato o se ci siano stati elementi di corruzione.
Il caso di Chiara Poggi, che risale a diversi anni fa, ha sempre suscitato grande interesse e discussione, non solo per la brutalità del delitto, ma anche per le dinamiche legali che lo circondano. La condanna di Alberto Stasi ha chiuso un capitolo, ma le ombre che aleggiavano attorno a Sempio e alle decisioni di Venditti continuano a sollevare interrogativi.
Le indagini attuali potrebbero portare a nuovi sviluppi significativi nel caso, e la comunità attende con ansia di vedere come si evolverà la situazione. La figura di Mario Venditti è ora sotto esame, e le sue azioni nel contesto delle indagini su Garlasco potrebbero avere ripercussioni importanti sia per lui che per l’intero sistema giudiziario.
Mentre le perquisizioni continuano e le indagini si approfondiscono, è fondamentale mantenere un atteggiamento di cautela e rispetto per la verità, come sottolineato anche dal sindaco di Fiumicino in un contesto simile. La ricerca della giustizia deve sempre essere accompagnata da un’analisi obiettiva e imparziale dei fatti, affinché si possa giungere a una conclusione che faccia chiarezza su una vicenda così complessa e delicata.



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