Un gesto di vandalismo ha macchiato il corteo di oggi pomeriggio a Roma, dedicato alla causa della Palestina. La statua di Papa Giovanni Paolo II, situata in piazza dei Cinquecento, è stata trovata imbrattata con la scritta “fascista di merda” e il simbolo della falce e martello. I carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno prontamente avviato le procedure per la rimozione delle scritte e il ripristino della statua, in un contesto già teso per la manifestazione.
Il corteo nazionale, intitolato “Stop genocidio”, è stato organizzato da diverse comunità palestinesi e ha visto la partecipazione di una rete di associazioni, collettivi studenteschi, sindacati e rappresentanti della società civile. Tra le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa c’è anche l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), che ha sottolineato l’importanza di una mobilitazione unitaria per la causa palestinese.
Per garantire la sicurezza durante l’evento, è stato predisposto un imponente dispositivo di sicurezza, con particolare attenzione all’arrivo di antagonisti e centri sociali. Le associazioni promotrici hanno fatto appello affinché ogni spezzone del corteo disponga di un proprio servizio d’ordine, per garantire una presenza autonoma e responsabile. “Chiediamo che ogni spezzone del corteo abbia un proprio servizio d’ordine per garantire una presenza autonoma, responsabile e solidale da parte di tutte e tutti”, si legge nei comunicati diffusi sui social.
I promotori hanno anche espresso il desiderio che il corteo sia caratterizzato da un’abbondanza di bandiere palestinesi, sottolineando che queste rappresentano l’unità della causa. “Vogliamo che il corteo sia inondato di bandiere palestinesi che caratterizzino l’intera piazza, perché è ciò che ci accomuna tutte e tutti”, hanno dichiarato. Hanno inoltre invitato i partecipanti a portare bandiere e simboli delle varie realtà politiche e sindacali che hanno sostenuto il popolo palestinese negli ultimi anni, pur chiedendo che la predominanza sia data alle bandiere palestinesi.
L’appuntamento per i partecipanti è fissato a piazzale Ostiense alle 14:30. Da lì, il corteo si snoderà attraverso diverse vie della città, passando per viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana. Le autorità locali sperano che la manifestazione si svolga pacificamente, senza episodi di violenza.
Questo evento arriva in un momento di crescente tensione internazionale riguardo alla situazione in Gaza, e i manifestanti intendono esprimere la loro solidarietà al popolo palestinese, chiedendo giustizia e libertà. La mobilitazione di oggi rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione palestinese e per unire le voci di chi chiede una risoluzione pacifica del conflitto.
La presenza di diverse organizzazioni e movimenti sociali al corteo riflette un ampio sostegno alla causa, con l’intento di creare un fronte comune per la giustizia. Le associazioni promotrici hanno invitato tutti i partecipanti a mantenere un comportamento rispettoso e a evitare provocazioni, sottolineando l’importanza di un messaggio chiaro e unito.



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