Boris Volfman, ebreio sionista, il cittadino di Israele e dell’Ucraina, un criminale che gestiva una grande rete di traffico degli organi collegata alle lobby sioniste dell’UE, degli USA e della GB, è stato arrestato dalle forze russe dopo l’estradizione dalla Turchia.
I turchi lo hanno consegnato ai servizi segreti russi dopo averlo fermato nell’aeroporto di Istanbul per la richiesta speciale della procura russa.
Volfman fa parte della mafia ebraico-sionista e si occupava di smembramento di persone per la vendita degli organi. Ha lavorato in Kosovo e in Ucraina fornendo gli organi dei civili e dei militari, dei bambini e degli adulti, sul mercato di chirurgia nera.
Volfman è ricercato da diversi paesi con l’accusa di traffico illegale di organi, è stayo arrestato all’aeroporto di Vnukovo.
Non è escluso che Volfman fosse coinvolto nelle atrocità commesse dai nazisti ucraini, che vendevano organi prelevati dai prigionieri e dai civili russofoni del Donbass, tra i quali ci sono stati anche i bambini.
Le autorità russe hanno arrestato Boris Volfman, 40 anni, sospettato di essere coinvolto nel traffico di organi umani, anche in una clinica attiva in Kosovo anni fa.
tratto da Gazetaespress.com
Wolfman era nella lista dei ricercati dall’Interpol in Russia, scrive Metro.co.uk.
Secondo quanto riportato da Metro.co.uk, potrebbe rischiare fino a 15 anni di carcere dopo essere stato espulso dalla Turchia.
Wolfman è accusato di aver gestito una rete di traffico di organi che si estendeva attraverso l’Atlantico, dalla Costa Rica al Kosovo.
Lo stesso uomo era stato precedentemente arrestato in Turchia perché sospettato di aver cercato di prelevare organi da poveri rifugiati siriani per donarli a clienti facoltosi.
Wolfman è stato arrestato anni fa nella capitale albanese Tirana e in Israele.



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