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Giani in imbarazzo: alla domanda sui confini della Toscana risponde “Lombardia”



Eugenio Giani, presidente uscente della Regione Toscana e candidato del centrosinistra per un secondo mandato, è finito al centro di una polemica per una clamorosa svista geografica. Ospite della trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, il governatore è stato messo alla prova con una semplice domanda: elencare le regioni confinanti con la Toscana.



Una richiesta basilare, specie per chi guida da anni l’amministrazione regionale. Eppure, la risposta ha lasciato molti senza parole. Giani, con sicurezza, ha elencato: “Noi confiniamo con la Liguria, poi naturalmente con la Lombardia, con l’Emilia-Romagna, scendiamo nelle Marche, dalle Marche all’Umbria e dall’Umbria al Lazio”. Il problema è che la Lombardia non confina affatto con la Toscana. Una svista che ha colpito non solo i conduttori, ma anche gli ascoltatori e il pubblico politico.

Alla puntualizzazione di Giorgio Lauro, che ha chiesto: “Lei è sicuro con la Lombardia?”, Giani è rimasto in silenzio per alcuni istanti, senza fornire una correzione o una giustificazione. La scena è apparsa a molti come quella di uno studente impreparato colto in fallo durante un’interrogazione.

L’errore è stato prontamente rilanciato dai canali social dei partiti avversari, in particolare da Fratelli d’Italia, che hanno ironizzato: “Il presidente della Toscana amplia i confini regionali… fino alla Lombardia. L’ambizione non manca, la geografia un po’ sì”.

Il passo falso di Giani arriva in un momento delicato della campagna elettorale, a pochi giorni dal voto per il rinnovo del consiglio regionale. L’episodio è stato accostato ad altre recenti gaffe che hanno coinvolto candidati del centrosinistra, come quelle di Pasquale Tridico in Calabria, considerato uno dei fattori che hanno contribuito alla netta sconfitta della coalizione in quella regione.



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